ascolto la tua voce
ma emetti un tremito
insicura tenerezza
desiderio impacciato
guardo i tuoi pensieri
potrei stritolarli con un ghigno
o accoglierli con diffidenza
e donarti incertezza
prendo il tuo schiaffo
che beffardo mi sfida
rifiuti il mio stupro
che viola il tuo intimo
incontrarsi è un atttimo
ascoltarsi oltre il buio
ci regala per sempre
un’intesa magica
senza fronzoli
né cerimonie del tè
ma soltanto un cammino
dove ognuno è per sè.