“…tutte le organizzazioni internazionali che un giorno sì e un giorno no escono e dicono –
Più deficit del 5% !
Meno consumi del 5% !
Crisi di qui e crisi di là !
La crisi ci sarà per il 2010 !
La crisi finirà nel 2001 !
UN DISASTRO!
Dovremmo veramente CHIUDERE LA BOCCA a tutti questi signori che parlano …
Non l’ho mai detto, dice il giorno dopo, e, SE L’HO DETTO … (guarda articolo)
Una delle tante prove del fatto che:
Berlusconi non ha nessuna remora a MENTIRE
A questo punto l’unica domanda resta: come fa il 35% dell80% degli italiani che lo votano (cioè circa il 23% degli Italiani) a continuare a FIDARSI di lui?
Attenzione perché questo dato del 23% circa è un DATO REALE al contrario dei sondaggi che lui proclama tutti i giorni con consensi dal 61% all’80%.
Probabilmente abbiamo una parte di essi che vive nell’ignoranza e viene abbindolata, e un’altra parte che considera la menzogna un modo come un altro di risolvere i problemi.
Ma deve essere chiaro che questa non è l’ITALIA! Ma soltanto una MINORANZA ARROGANTE che è riuscita a vincere le elezioni e governare, grazie anche e soprattutto all’impotenza di una sinistra confusa e inconcludente, ancora impegnata a ripulire il suo DNA dalle ombre di un comunismo impresentabile, su cui per altro il furbo Berlusconi continua a far leva …
Ma allora? soltanto una sinistra unita e sveglia può liberarci da questo insulto vivente al buon senso! Non è il momento dei distinguo, è il momento dell’unità!
Che non si faccia nessuno scrupolo a raccontare bugie lo sapevamo, come sapevamo già che gli piacesse circondarsi da donne, anche se dice che “non ha mai pagato una donna”.
Probabilmente nella condizione di Silvio è difficile capire ancora cosa si paga e cosa arriva come per magia come ospite… Sarà proprio un caso che tutte le sue ospiti sono di bella presenza, non vorremmo certo discriminare.
Ma una cosa mi colpisce. Quando un’ospite decide di raccontare la verità, non per gloria ma perché interrogata dalla guardia di finanza, e poi magari la racconta anche sul web, ecco che qualcuno, che rimarrà sempre ignoto, gli brucia l’auto.
Un avvertimento chiaro, non tanto per la vittima, ma per qualcun altro che magari sa anche qualcos’altro, qualcosa di più, ma che deve stare zitto, o zitta, chissà …
Sulla paura si crea un sistema con il quale si può tranquillamente governare, grazie all’OMERTA’ di massa.
Da tempo seguo le vicende di Paolo Barnard. Da un anno circa. Sto imparando a conoscerlo attraverso ciò che scrive.
Prima di tutto sembra che Paolo ogni qual tempo decide di abbandonare tutto e tutti, di non scrivere più nulla e di sparire completamente dalla scena mediatica.
Già nel Maggio 2007 Paolo scriveva queste parole in una lettera dal titolo ADIEU ALTERMONDIALISTES:
“Io non sono più della partita, come ci sono entrato in questo mondo di pulizia fasulla e di fasulli pulitori ne esco. Ho scritto, filmato, detto, scongiurato, lottato, litigato.
Ora la mia strada va da altre parti, le mie parti.
A voi la vostra, qualunque essa sia. ”
Poi pochi giorni fa appare sul suo sito un breve articolo dal titolo CONCLUSIONE:
“Per gli eventuali lettori di questo sito.
Il sito rimane online per consultazione dei miei lavori e delle mie proposte. Io non vi scrivo più altro.
Hanno vinto gli arroganti e i falsari, ha vinto e vincerà sempre più la stupidità di chi li segue. Non poteva che essere così in questo Paese di arroganti e falsi leader, e di adoranti e servili seguaci. Qui l’agire per cambiare è un’arte sconosciuta, e quei pochi che lo fanno saltano sul carro del ‘personaggio’ più emozionante del momento, si agitano per un po’, e poi lo abbandonano per saltare su quello successivo. E così all’infinito, ma così si fa nulla.
Per chi è giovane e sincero: andate via da qui, andate dove ancora le persone sanno agire, dove ancora le idee vincono ogni tanto. Negli Stati Uniti se possibile, fidatevi. Ma anche altrove. Non qui.
Grazie a tutti per il passato e per il futuro.”
In questa occasione gli scrissi la seguente mail:
“Anch’io ho avuto 1000 volte la voglia di scrivere qualcosa del genere …
Poi mi sono detto: mai dire mai e allora, anche se abbandonato, mi lascio sempre uno spiraglio aperto … Ma ognuno fa come meglio crede! Buona fortuna e grazie a te per i tuoi contributi, anche se mettere la parola FINE fa un po’ di depressione. Ciao”
Nessuna risposta da parte di Paolo.
Passa qualche tempo e Paolo esce sul suo sito con un appello che, ahimè devo usare un termine che purtroppo concorda con Travaglio, un po’ delirante, ma diciamo semplicemente provocatorio, dove egli lancia un appello a giovani e belle fanciulle per un felice accoppiamento con lui magari accompagnato da qualche chiacchiera e un po’ di stordimento da alcoolici oda altre sostanze !!! ( AAA CERCANSI )
Questa uscita provoca qualche reazione di incredulità e di disappunto anche su questo blog …
Adesso Paolo, dopo aver pubblicato il commento di un suo lettore che comprende il suo dis-armo, dopo aver lanciato su You Tube una bella risposta a Marco Travaglio, che lo accusa di delirare
con tanto di sfida ad un pubblico confronto
scrive ancora sul suo sito un articolo dal titolo PAVIDI dove, tra l’altro, afferma:
“(…)
Berlusconi? E dov’è il problema?
La Camorra? E dov’è il problema?
Le guerre imperiali? E dov’è il problema?
La fame nel mondo? E dov’è il problema?
Sono tutte espressioni dei Sistemi di Potere, brutali, corrotti, avidi. E dov’è il problema?
I Sistemi di Potere, brutali, corrotti, avidi sono la cosa più comune della Storia dell’umanità, nulla di nuovo, ci sono sempre stati (…)
Ma i popoli si sono organizzati, e li hanno sempre uno a uno spazzati via. Lo hanno fatto quando non c’era la Tv, non c’era Internet, non c’erano le democrazie. Lo hanno fatto quando rischiavano la tortura, lo sterminio, la sparizione nelle fosse comuni, e quando non esisteva una giustizia di alcun tipo a tutelarli. Ma lo hanno sempre saputo fare.
Il dramma del nostro tempo è che non siamo più capaci di farlo. Tutto qui. Pensateci.
Il dramma non è l’esistenza di Berlusconi o di Putin, del Fondo Monetario o di Wall Street. Il dramma non è che ci manca l’informazione, non è infatti che non sappiamo quanto brutali, corrotti, avidi essi siano.
Il dramma è che non sappiamo più spazzarli via. E siamo i primi nella Storia a essere così pavidi.
Potreste pensionare ogni vostro ‘paladino’ dall’Antisistema per 200 anni, senza perderci assolutamente nulla. Perché il dramma siete voi, noi, tutti noi e la nostra pavidità.”
Io credo che il problema sia semplice semplice. I popoli hanno sempre abbattuto le tirannie spinti dalla disperazione. Adesso la disperazione, qui da noi almeno, non c’è. Sono poche le persone che hanno il problema di sopravvivere. Le nostre miserie sono costituite da “sacrifici” per cambiare la macchina, per un telefonino nuovo o per una vacanza in più. Allora, se non siamo così pressati dalla fame e dalla miseria, perché mai dovremmo rischiare la vita la tortura e la galera per qualche bella idea?
Parlo ogni tanto con qualcuno di cui non conosco le idee politiche e sento dire di Berlusconi che lui, almeno, fa lavorare migliaia di persone … La gente si identifica e pensa che anche loro possono magari partecipare alla grande abbuffata, come a quella della camorra.
Avere una reale coscienza del mondo oggi, per noi occidentali, significa rassegnarci a condizioni di vita più modeste per favorire lo sviluppo del terzo mondo. Ho sentito che 700.000 bambini in Africa quest’anno moriranno a causa della nostra crisi economica occidentale. Ma noi no siamo capaci di rinunciare a un gelatino dei nostri figli per questi bambini, che, dopo aver letto la notizia, sono soltanto un brutto ed enorme numero da dimenticare e seppellire nella nostra coscienza.
Non credo che siamo pavidi, credo che siamo opportunisti. Il nostro bisogno di cambiamento è soltanto tanto bla bla, ma in fondo tutti apprezziamo le comodità della nostra civiltà e nessuno ha tanta voglia di rischiare per qualche bella idea.
Infine Paolo, se vogliamo crescere e sviluppare lentamente qualcosa di migliore, dobbiamo confrontarci, parlare, discutere e ORGANIZZARE.
Tu, quando mandi le mail dove annunci i tuoi articoli, scrivi sempre: “Per favore, se volete fare qualcosa, divulgate, non scrivete a me”
Il tuo sito è chiuso ai commenti!
Non lo trovo produttivo.
Comprendo che non vuoi diventare un nuovo paladino, o anti-paladino, o quello che vuoi. Ma se ci sono spazi dove la gente può confrontarsi e CERCARE di organizzarsi, questi vanno sempre sfruttati al massimo. E il tuo sito potrebbe essere uno di questi spazi.
Invece sembra un luogo pieno di monumenti sacri ed inviolabili, un luogo di meditazione ma non di azione.
Forse un’opportunità persa!
Soltanto forse, perché con il nostro mondo, e con gente come me e come te, ogni certezza è incerta …
Qualche volta mi allontano dalla mia famiglia per lavoro. Due o tre giorni, una settimana al massimo.
In queste occasioni telefono sempre a casa, almeno un paio di volte nel corso della giornata, o alla sera, per parlare con mia moglie, anche se non succede niente di speciale.
Mi sembra una cosa del tutto normale in una coppia.
Adesso Silvio racconta che sua moglie vuole DIVORZIARE perché è vittima di una trappola mediatica, per le “veline” e per la festa di compleanno di Noemi …
Ma è mai possibile che una persona voglia divorziare per simili sciocchezze? Oggettivamente non è credibile e, per quanto non la conosca affatto, non penso che Veronica Lario sia così stupida e capricciosa come Silvio la vuole dipingere …
E allora? La domandina è questa:
Caro Silvio, perché non telefoni a tua moglie come tutti i bravi mariti quando sei lontano, raccontando quel che ti succede e sentendo se per caso si arrabbia per qualche strana ragione?
La risposta può essere una e una sola: quel matrimonio è già finito da tempo e i due si possono parlare solo attraverso le pagine dei giornali.
Che tristezza! Che squallore!
Cercare poi di coprire questa realtà, che è drammatica per due persone, raccontando barzellette in TV e dicendo di se stessi tutto il bene possibile (Padre straordinario, politico più applaudito in Europa – Porta a porta del 5.05.09) soltanto per salvare la propria immagine di fronte all’Italia è davvero …
Non ho parole!
Solo un pensierino: chi si loda s’imbroda …
O no?
🙂
P.S.
Ho trovato un’opera che sembra essere una premonizione. Io la intitolerei:
Silvio, finalmente libero, vola sulle ali della libertà, alla conquista della sua ministra preferita …
Mi piaceva pensare, nel 2007, che Azzurro e Volare potessero diventare inni di un movimento libero, di persone che apprezzassero la libertà e la gioia, che mettessero l’affetto e la passione al centro delle loro azioni. Questi pensieri sono finiti nel mio racconto – La Ragnatela del Grillo.
Che delusione! Che presa per il culo! Non potremo più canticchiarle senza sentirci persone di DESTRA!
Che orrore! Non potremo neanche tifare per la nazionale in qualunque sport senza sentirci amici di Berlusconi, forzaitalia ormai è una parolaccia
🙁
Cosa ci rimane?
Forse soltanto le parole gettate al vento, da personaggi ormai fuori scena o perché passati a miglior vita, come Alberto Lupo, o perché ritirati a vita privata, come Mina.
Come dire:
Avevo un sogno e resta soltanto una illusione schiacciata dallo strapotere della ricchezza di un signore che continua a prenderci tutti in giro grazie al suo megafono televisivo che alla fine convince la povera maggioranza di essere nel giusto.
Speriamo che a noi, poveri di spirito, resti almeno il regno dei cieli …
E chi ci crede?
Restano anche le illusioni di Luigi Tenco, anch’egli tragicamente scomparso …
Sempre distruggere ! E vvaiiii ! Affanculo affanculo ! Trovati i colpevoli ! trovati i ladri ! Oggi gli diciamo vaffanculo e domani li mettiamo sulla forca … Arrivano i buoni arrivano i buoni …
E dopo?
Costruire non se ne parla vero?
Attenzione perché tutti i partiti che, come sembra appurato, ci derubano ampiamente, hanno sempre come cavallo di battaglia il miglioramento della nostra vita economica !!!
Ma a me piacerebbe creare un PARTITO AFFETTUOSO !!!
Dove la cosa più importante è la PASSIONE ! Le cose fatte con passione, con gioia con amore vengono bene a tutti ! Le cose fatte solo per il lucro in genere fanno schifo …
Un ricco mollato dalla fidanzata che amava alla follia sta male come un cane …
Un povero innamorato può essere felice …
Allora perché non puntiamo tutto sulla costruzione di affetti stabili e duraturi, di passioni e di desideri condivisi?
Abbiamo voglia di sognare? Abbiamo voglia di essere vicini al cuore della gente? Allora cantiamo AZZURRO
e sentiamoci felici insieme …
Se ritroviamo uno spirito collettivo e troveremo nell’ironia che questi testi possono sottintendere un modo di protestare uniti e di trovare dei punti di intesa dove basta uno sguardo, o una fischiettata per riconoscersi, allora forse si potrà COSTRUIRE qualcosa …
Ma voi lo sognate mezzo parlamento che davanti ai deliri di qualche ministro imbecille, che sono ormai quotidianità … incomincia a intonare Volareeeeeeeee oh ohhhhhh …
Oppure vai con la fantasia
Facciamo la rivoluzione delle canzonette … perché no? L’italia è un popolo di cantanti … Almeno proviamo a fare qualcosa di diverso dal solito ! Invece di insultare mandiamo baci … Andiamo a baciare i “mostri” che tutti conosciamo … etc etc etc
Una confidenza: Grillo non mi piace molto, magari penso anche che chi lo contesta *** abbia anche ragione … Però credo e spero che qui dentro, nel blog ci siano persone veramente libere … veramente desiderose di stare meglio e di CAMBIARE … Ciao
Abbiamo assistito a una sceneggiata, degna di Eduardo De Filippo, degna di Pirandello.
Sembra incredibile.
Eppure un episodio simile era successo qualche tempo fa e Annunziata era ancora protagonista, anche se con un ruolo diverso …
Tutta la storia sembra ricongiungersi con un antecedente del 2006 con la telefonata di Berlusconi ad Anno Zero, interrotta da Santoro.
Qualche riflessione:
Tutta la sceneggiata si muove intorno ad un concetto che Berlusconi non si stanca mai di ripetere, insieme al suo amico Emilio Fede che continua ad abbaiare tutte le sere dal TG4:
La RAI è un servizio di Stato che è in mano ai “comunisti”. Il servizio è pagato dai cittadini e non può permettersi questa faziosità.
A questo punto, Berlusconi, come capo del governo, dovrebbe spiegare al cittadino come sia possibile guardare le reti Mediaset senza pagare il canone RAI e senza violare la legge.
Infatti chi possiede una TV è obbligato a pagare il canone, sia che guardi la RAI, sia che non la guardi.
Senza considerare che, essendo le reti Mediaset commerciali, il denaro che viene investito dalle ditte che fanno pubblicità, viene poi pagato dai consumatori, ovvero i cittadini, che, quando acquistano un prodotto, pagano anche i costi di pubblicità annessi a quel prodotto. O sbaglio?
Questo discorso Santoro non lo accetta. Che lo dica Berlusconi o che lo faccia Annunziata, egli reagisce allo stesso modo: toglie la parola!
Dice a Berlusconi che lo sta insultando (chiedo venia, ma io l’insulto non lo vedo) e invece insulta direttamente Annunziata (queste “fesserie” …).
Annunziata come partecipa alla scenggiata?
Dapprima dice a Berlusconi che lui non se ne può andare, anche se lei lo interrompe ripetutamente, poi quando viene interrotta da Santoro è lei ad andarsene, contravvenendo a una regola proposta da lei stessa.
Un modo come un altro di riconoscere la giustezza dell’atteggiamento di Berlusconi di allora …
E Santoro?
Santoro fa sempre la parte della vittima!
Quando interviene Berlusconi NON ACCETTA la critica e quando interviene Annunziata, a dire piò o meno la stessa cosa, NON ACCETTA le fesserie …
Ma se i tre personaggi fossero tutti d’accordo?
Se l’operetta fosse opera di una stessa regia?
Anno Zero, di fatto, non fa altro che illudere le persone che abbaiando rabbia contro il governo, la mafia, Israele e le istituzioni si cambi davvero qualcosa. E’ un modo di ipnotizzare la gente che solo per il fatto di assistere e di “informarsi” sembra convinta di essersi opposta alla “CASTA” …
E invece?
Un servizio che potrebbe essere utile si lascia imbrigliare in un’accusa di imparzialità, di non rispetto delle regole della democrazia per due battutine così?
Santoro è davvero così ingenuo da cascare nella trappolina di Annunziata che muove una critica lecita, anche se criticabile?
Perché Santoro, che non sembra essere un cretino, cade in una trappola così banale? Alla fine sembra poter fare maggiore audience se si parla di Anno Zero, se ogni puntata ci si aspetta uno scandalo o se, ancora peggio, qualcuno bloccherà la trasmissione e si potrà gridare allo scandalo della censura.
Insomma Santoro fa la sua parte: il Buono!
Annunziata si comporta acquisendo dapprima una patente di sinistra per poi diventare essa stessa vittima dell’estremismo di Santoro …
Anche Annunziata fa la sua parte: il Brutto ! (mi perdoni la signora per questa libertà …)
E Berlusconi?
Lui è il grande regista, secondo me. Accusa dapprima Santoro, e si lascia “licenziare”, abbandona lo studio dell’Annunziata e la “licenzia” e, infine, raccoglie tutti i consensi mandando l’Annunziata a fare la sceneggiata da un compiacente Santoro che, impersonando il Don Chisciotte della situazione, si sputtana scioccamente ma mantenendo i suoi crediti presso un pubblico sempre desideroso di pestare i piedi al potere, almeno a parole.
Pertanto che è Berlusconi in quest situazione? Il Cattivo !
Non sarà facile scoprire che i tre sono d’accordo per fare questa bella sceneggiata e ingannare il pubblico, attirando l’attenzione su queste sciocchezze mentre il governo va avanti con le sue malefatte raccontando il grande successo ottenuto.
E noi qua a credere e ad abboccare …
Un’ipotesi fantasiosa?
Può darsi, ma ormai non mi stupirei più di niente …
O no?
🙂
Attenzione: il ruolo del Buono e del Cattivo può essere invertito a piacimento, a secondo dei punti di vista …
«Per essere ammessi in tv bisogna appartenere alla nuova specie televisiva creata negli anni berlusconiani, ma che va ancora di moda. La figura del paraculo, sì, scriva pure così, quello che non si schiera mai, che si mimetizza, che fa del qualunquismo una bandiera». Mi fa degli esempi? «Nomi e cognomi, come faccio nello spettacolo. Bonolis che dichiara di non sentirsi né di destra né di sinistra, Fabio Volo che si vanta di essere qualunquista, Simona Ventura che si definisce equidistante, aggiungendo candidamente di aver lavorato a Mediaset inseguita dal pettegolezzo di essere l’ amante di Galliani e di averlo lasciato credere». Altri nomi? «Gene Gnocchi, Fiorello, Fabio Fazio, Baudo stesso». Personaggi molto diversi fra loro. Dove sta la `colpa’ ? «Sono gli eroi dell’ opportunismo tv, quelli con la maschera patinata. Lavorano rispettando la condizione di non disturbare, non accorgendosi che l’ opportunismo è una forma di corruzione». Ma ci sarà qualcosa e qualcuno che si salva, oppure la satira è morta? «Finchè sarà la politica a stabilire non solo ciò che si può dire, ma anche chi lo dice e in quale modo, vuol dire che l’ ambiente è irrimediabilmente inquinato. Al massimo viene tollerata l’ allusione blanda, la comicità alla camomilla, ma questa non è satira»
Ha vinto il lavoro nero!
Ha vinto l’evasione fiscale, che altrimenti come fai?
La psicologia e la matematica servono a vincere le elezioni e a conquistare il potere?
Io penso di sì.
Come si fa?
Semplice:
usando potenti mezzi di comunicazione (TV) si cerca di creare una certa visione del mondo, dove le cose futili sono più importanti delle cose serie
si eseguono sondaggi su ciò che la gente pensa, desidera e sulle sue aspettative
si promette alla gente quello che essa desidera
una volta conquistato al potere, sempre con i potenti mezzi di comunicazione, si racconta che si sta procedendo spediti verso la realizzazione di tutti i desideri
Altra abile mossa: creare una stupida opposizione nella quale gli “irriducibili” si possano identificare ma che abbia come caratteristica la totale inconcludenza, della serie “can che abbaia non morde” (Vedi Beppe Grillo & Co.) In fondo è soltanto l’altra faccia della medaglia.
Prima delle elezioni Usa mi ero interessato al personaggio Obama! E così mi sono iscritto alla sua Newsletter.
Adesso continuo a ricevere i suoi messaggi.
Egli, IMMANCABILMENTE, richiede denaro, donazioni, offerte. E a quanto pare ne ha anche ricevuti parecchi!
Ma ti sembra che un poveretto debba donare soldi a una macchina mangiasoldi come la Presidenza degli Usa?
Eppure evidentemente funziona!
L’ultima trovata: ti propone un calendario di 4 anni, la cui produzione potrà costare sì e no un paio di dollari, alla modica cifra di 35 dollari (offerta minima)
promettendo di consegnartelo entro il 24 Dicembre, data ideale per metterlo sotto l’alberello …
E chissà quanti americani ci cascano…
Almeno qui da noi Berlusconi i soldi ce li strappa dalle tasche senza pudore, ma di fessi disposti a regalarli a lui, nuovo Paperon de Paperoni,
forse non ne trova …
Che resta da dire?
Ognuno ha il Presidente che si merita!
O no?
🙂
Un Clic QUI per leggere e scaricare La Ragnatela del Grillo !
Poi ci si lamenta che il bullismo si diffonde tra i ragazzi, quando è il Presidente del Consiglio a dare sfoggio di maleducazione, non soltanto cercando di mettere in ridicolo il neo Presidente degl USA Obama, ma anche definendo imbecilli e coglioni coloro che giustamente fanno notare come il commento sia a dir poco indelicato …
Una domanda a Berlusconi: ma se presentiamo la vita politica come un gioco goliardico, come possiamo pensare che i giovani prendano sul serio la scuola?