La classe non è acqua!
Da non perdere il finale con il primo piano della vittima!
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“It turns out, by the way, that oil rigs today generally don’t cause spills. They are technologically very advanced.”
– Risulta poi, tra l’altro, che oggi le piattaforme petrolifere generalmente non causano sversamenti. Sono tecnologicamente molto avanzate –
Barak Obama – 2 aprile 2010 (vai al video)
Il disastro in Louisiana ha causato 11 morti e danni incalcolabili all’ambiente.
Gli operatori di Greenpeace sono subito accorsi sul luogo per cercare di documentare quanto sta accadendo.
Il petrolio che continua a fuoriuscire uccide e distrugge piante e animali.
Scarica il documento ORIZZONTE NERO dove Greenpeace risponde alle domande più importanti di questi giorni smentendo le falsità che ci vogliono proporre.
Guardate le foto QUI
La droga fa male? Non è una novità …
Eppure sono anni che continuano a dirci che le droghe sono pericolose, che non ha senso distinguere tra droghe leggere e pesanti, che si comincia sempre dallo spinello per passare all’eroina, ma nessuno ci racconta MAI che il primo contatto con la droga è la SIGARETTA !!!
La distinzione tra droghe legali ed illegali è dovuta soprattutto ad interessi economici piuttosto che reali motivi di salvaguardia della salute di noi tutti.
Altrimenti perché ci si è dati tanto da fare per stabilire le sostanze massime di detenzione per essere consumatori piuttosto che spacciatori e poi non si combatte seriamente l’uso del tabacco che è di gran lunga la droga che provoca maggiori danni, maggiori costi alla nostra Sanità e maggiori numero di morti (80.ooo all’anno solo in Italia).
Si calcola che il fumo di sigaretta sia causa del 20% di tutte le morti in Occidente.
Una interessante tesi di laurea di Luca Taborelli, centrata sul marketing, mostra come il comportamento dei cosiddetti Opinion leader influenzi il consumo di sigarette.
Osserva Taborelli:
“Abbiamo visto che nei rapporti sociali i trendsetters (che lanciano le mode) sono molto importanti e la loro presenza è subito notata dai rispettivi gruppi d’influenza: il gesto del fumatore di tendenza ottiene facilmente l’attenzione del suo pubblico. È necessario tenere in considerazione che l’atto di fumare è essenzialmente una manifestazione estetica, con un suo “fascino” emotivo: per questa ragione gli Opinion Leader che trasmettono dei valori estetici (la ragazza affascinante) o emotivi (il ragazzo autorevole) sono quelli che attirano più facilmente l’attenzione sull’uso delle sigarette. Il prodotto attrae efficacemente la considerazione dei consumatori, grazie al suo impiego da parte di caratteristici modelli di vita.
È molto probabile che la maggior parte dei fumatori abbia iniziato a fare uso di sigarette durante l’adolescenza e per questo motivo è possibile esaminare un ulteriore influenza sulla mente dei giovani consumatori.”
E’ vero che la pubblicità diretta delle sigarette è vietata in Italia, ma è anche vero che le sigarette vengono pubblicizzate proprio sugli oggetti più desiderati, in grado di creare “il mito”:
le auto
Giusto per fare due esempi banali.
Oltre all’esempio degli adulti, considerando il fattore estetico del fumo, una grande importanza hanno le marche.
In effetti oggi come oggi tutto ha più importanza se ha una certa griffe, una certa marca, una certa firma.
Il marchio ci personalizza da una parte e ci uniforma agli altri nello stesso tempo.
Le scarpe saranno così, mentre gli occhiali cosà. La cintura, le borse, la maglietta, gli zaini etc etc.
Tutto ha importanza perché è firmato.
Allora sarebbe molto semplice togliere al tabacco una delle sue maggiori attrattive: il marchio.
Volete fumare le sigarette?
Beccatevi queste:
Grigie! Anonime!
Senza nessuna attrattiva!
Troppo antipatico vero per i produttori di tabacco?
Noi vogliamo combattere la droga, vera piaga della società!
Vero Sig. Gianfranco Fini?
Vero Mr. Obama?
Veramente ipocrita questo mondo!
Si uccide senza pietà, per puri e semplici interessi economici, raccontando poi che si combatte la droga!
Una vera presa in giro, soprattutto per i giovani, le prime vittime di questo imbroglio.
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Un altro anno sta per finire.
Saremo sommersi da tg che ci ricorderanno
del terremoto in abruzzo,
del fatto che lo spumante italiano va per la maggiore la sera del cenone,
della crisi,
degli esperimenti fantasmagorici del CERN, delle guerre,
della statuetta in faccia a Berlusconi,
del popolo viola,
del passaggio al digitale terrestre,
della rivolta in Tibet,
della strage di Viareggio,
della nascita della CAI,
della sospensione di De Magistris,
di Eluana Englaro,
della condanna di Mills,
degli accordi con la Libia per rispedire indietro i barconi di poveri disgraziati in cerca di una vita migliore,
dei pregiudizi sui Rom,
della bocciatura della legge 40,
dei pirati nel golfo di Aden,
del divorzio Lario/Berlusconi,
dei festini a villa Certosa,
dell’emergenza rifiuti,
della pillola abortiva approvata e poi ripudiata,
delle dimissioni di Boffo,
dell’influenza suina,
della bocciatura del lodo Alfano,
della morte di Stefano Cucchi,
del divieto di esporre crocifissi in classe,
della morte di Alda Merini e Mike Bongiorno,
del Nobel per la pace ad Obama,
etc.
Faranno un bilancio di quel che è stato e un pronostico di quel che sarà.
Gli oroscopi (a cui nessuno crede ma che tutti guardano) la faranno da padroni;
l’ultima abbuffata obbligatoria dell’anno avrà corso (alla facciaccia dei tanti che muoiono ogni giorno di fame);
tutti cercheranno di trascorrere la serata più divertente dell’anno (che poi non si capisce perché quel 3 marzo a casa con gli amici, una chitarra e una bottiglia di vino debba essere stato per forza da meno);
si terranno i soliti rituali “magici”: intimo rosso, 12 chicchi d’uva, lenticchie e cotechino (come se cambiasse qualcosa il farlo);
corni e cornetti, fuochi d’artificio e trenini;
promesse di cambiamento, auspici per un anno migliore di quello passato, lacrime di coccodrillo.
É come se il tempo si fermasse nell’attesa.
In realtà tutto avviene in un istante, in un secondo infinitesimale ma allo stesso tempo ridondante e logorroico.
Un salto spaziotemporaneo.
Tutto si capovolge, cambia senso, diventa fantasmagorico, si spegne, si accende, vive, smette di esistere. Un mondo alla rovescia che assorbe i suoi opposti e li manipola fino a raggiungere la loro stessa negazione (Bachtin).
Mi viene in mente Pulci e il suo Morgante, in gargantueschi banchetti, gli imbrogli, il mascheramento, il falso mito del poema epico cavalleresco, l’ironia e la stupidità dell’uomo che, credendo di compiere atti infinitamente grandi si perde in un bicchier d’acqua e muore per la puntura di un piccolo granchio.
Questo mi viene in mente pensando al mondo impegnato in festeggiativi per un numero (2009) che cambia (2010).
Il gigante Morgante e il gigante nano Margutte.
Il primo è un pagano sconfitto da Orlando, convertito al cristianesimo e divenuto fedele scudiero del paladino, il secondo è un furfante, dedito ai piaceri della gola, al vagabondaggio agli imbrogli.
(Chi vi ricordano?)
Tutti noi quella sera, brandendo i bicchieri e rinnegando il nostro essere, rispondiamo alla domanda di Morgante
alla maniera del vil Margutte:
In poche parole la risposta è: non credo a nulla, nulla mi importa, solo di aver la pancia mia piena. Gli altri? Chi se ne frega!
Il discorso tra i due è infatti preludio ad una truffa nei confronti di uno stolto oste. I due, consumato un pantagruelico pasto, malmenano il malcapitato e scappano senza pagare.
Perfetta trasposizione ironica del poema epico cavalleresco reale che ci raccontano e che siamo soliti raccontarci, attacco per nulla pretenzioso all’elogio dell’egoismo imperante.
Ora scusatemi, ma farò di proposito un uso criminoso, personale ed autocelebrativo di questo mezzo.
Vorrei abbracciare Simona e augurarle una vita felice con la sua bambina,
auguro ad Ema di continuare così ed essere sempre più forte,
a Frà di abbattere mille barriere,
a Uccio di trovare un affetto caro,
a me stessa di riuscire a mettere in pratica un pizzico della teoria della condivisione e dell’orizzontalità dell’organizzazione della società che tanto mi è cara (poi se arriva pure un lavoro che duri più di un mese, schifo non mi fa :P).
A te Giorgio auguro tanta serenità, ti ringrazio per il tuo blog e perché sopporti il mio straparlare!!!
S.
* * *
Grazie S. per il bel contributo!
Buon Anno a Te e a tutti gli amici del blog!
Il 2010 sarà sicuramente più profumato …
😉
Prima delle elezioni Usa mi ero interessato al personaggio Obama! E così mi sono iscritto alla sua Newsletter.
Adesso continuo a ricevere i suoi messaggi.
Egli, IMMANCABILMENTE, richiede denaro, donazioni, offerte. E a quanto pare ne ha anche ricevuti parecchi!
Ma ti sembra che un poveretto debba donare soldi a una macchina mangiasoldi come la Presidenza degli Usa?
Eppure evidentemente funziona!
L’ultima trovata: ti propone un calendario di 4 anni, la cui produzione potrà costare sì e no un paio di dollari, alla modica cifra di 35 dollari (offerta minima)
promettendo di consegnartelo entro il 24 Dicembre, data ideale per metterlo sotto l’alberello …
E chissà quanti americani ci cascano…
Almeno qui da noi Berlusconi i soldi ce li strappa dalle tasche senza pudore, ma di fessi disposti a regalarli a lui, nuovo Paperon de Paperoni,
forse non ne trova …
Che resta da dire?
Ognuno ha il Presidente che si merita!
O no?
🙂
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Sembra che l’Italia diventi ridicola agli occhi del mondo grazie a Berlusconi …
Poi ci si lamenta che il bullismo si diffonde tra i ragazzi, quando è il Presidente del Consiglio a dare sfoggio di maleducazione, non soltanto cercando di mettere in ridicolo il neo Presidente degl USA Obama, ma anche definendo imbecilli e coglioni coloro che giustamente fanno notare come il commento sia a dir poco indelicato …
Allora regaliamogli un pensierino di Giulio Laurenzi
Una domanda a Berlusconi: ma se presentiamo la vita politica come un gioco goliardico, come possiamo pensare che i giovani prendano sul serio la scuola?
Mah?
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Aggiornamenti dalla rete: da oggi è possibile avere un badge per diventare coglione patentato …
Scarica anche tu il badge e diffondilo da qui
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Ecco il programma di Obama per l’ ISTRUZIONE
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Davvero Barack Obama cambierà qualcosa?
E’ presto per dirlo!
E in Italia troveremo un Obama anche per noi?
Magari …
Se lo trovate fate un fischio!
Barack Obama Music Video – Change
Barack Obama ha costruito la sua elezione grazie alle donazioni della gente! Questo, forse è un vero cambiamento …
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P.S. Mah? Leggo un paio di articoli di Paolo Barnard che lasciano poco spazio a tante illusioni …
Obama? Gioire con prudenza, molta
(2008-11-06)
Obama? Seguite i soldi
(2008-11-08)
Speriamo che si sbagli …