Ciao Enzo
Grazie ad Alberto Cane cui ho rubato questa foto.
Diciamo che me la sono presa come regalo di compleanno, anche perché se non la rubavo io ci pensava di sicuro Pisapia!
Ho vissuto a Milano dal 1960 al 1997.
A volte era una città da incubo! Speriamo diventi una città da sogno!
Dove l’arcobaleno raddoppia !!!
C.T.
Tratto da:
Mi ricordo C.T.
Nei pomeriggi passati al Parco Sempione.
La sua cadenza era particolare, nei suoi proclami:
“La televisioone
UCCIDE
…
conlonda!
…
…
La chiesa
e la televisioone
Uccidono
conlonda!”
Difficile riprodurlo scrivendo se non l’hai mai ascoltato.
La sua missione faceva ormai tenerezza, nessuno gli dava più peso, ma nessuno lo prendeva in giro.
Non chiedeva niente a nessuno e in genere tutti lo ignoravano.
Le sue scritte arrivavano per tutta Milano e ci facevano compagnia, erano una testimonianza dei suoi pellegrinaggi, della sua vita girovaga e della sua presenza.
La sua poesia ripetitiva entrava comunque nella mente, come un mantra potente che comunque ti poneva interrogativi.
Per me era in parte inquietante, con la sua sicurezza e la sua ripetitività.
Era innocuo. Umile e potente allo stesso tempo. Tanto che chiunque a Milano in quegli anni ne ha memoria.
Aveva la forza di parlare al vento e di non stancarsi mai!
Un mito.
Tratto da: