Archivi tag: libertà

L’onestà è di moda e Beppe Grillo è un ladro!

Beppe_Grillo_Onestadimoda_Ladro

 

Me l’ha insegnato mio papà: chi è bugiardo è ladro!!!

Cosa ruba Beppe Grillo? La cosa più preziosa che abbiamo: la nostra libertà di espressione!

Egli con il suo blog manipola l’informazione e mostra la realtà come preferisce oscurando e nascondendo le opinioni sconvenienti, quelle non in linea con la linea della regia del blog.

A volte cancella, ma adesso usa una tecnica leggermente più raffinata: TOGLIE I VOTI e fa sprofondare i commenti votati nelle ultime pagine!

2 Esempi:

Blog_Grillo_CommentoGMAN_Voti_22

Questo commento l’ho visto anche con 31 VOTI, tra i primi 5 commenti nella pagina dei Commenti più votati, insieme ad altri commenti critici.

Ecco come si presentavano i primi commenti il giorno 18 Marzo 2013. Guardate QUI

Il 19 Marzo, dopo la notte di censura, si trova in ultima pagina, sommerso sotto gli altri commenti, praticamente invisibile, qui.

Questa operazione viene eseguita dallo staff del blog con regolarità.

Guardiamo un esempio del 19 Marzo:

Blog_Grillo_CommentoLISA _voti42

42 Voti. Ben piazzato nella pagina dei commenti più Votati

Attualmente è in ultima pagina, pagina 6 !!!

Chi andrà mai a leggerlo?

Perciò chi apre il blog di Grillo ha una immagine distorta della realtà. Questa non è libera informazione!

Questo è un bieco tentativo di MANIPOLAZIONE!
Un vero FURTO!

Vergogna!!!

Alla fine preferisco perfino chi mi ruba i soldi a chi ruba le idee alla gente e prende TUTTI per il culo !!!

VOGLIO UNO SCANDALO !!!

 

Scarica e leggi La Ragnatela del Grillo 

Lettera aperta ai cittadini parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Premessa: non ho votato il M5S.

Ho conosciuto il blog di Grillo fin dal 2007 quando avevo iniziato ad aderire ai primi meetup in formazione.

Se voi siete oggi in Parlamento questo è dovuto anche al vostro coraggio di sfidare il potere costituito, dalla vostra volontà di partecipare alla vita politica e sociale di questa nostra Italia, al desiderio di ribellarsi a tante ingiustizie che vediamo tutti i giorni, sotto gli occhi di tutti noi. Questi sono gli stimoli che mi avevano convinto a partecipare ai primi Meetup.

Questo spirito di libertà, di ribellione alle ingiustizie, di partecipazione sono condivisi da molti nella nostra Italia, e questo sentimento diffuso è ciò che Beppe Grillo, grazie alla sua organizzazione gestita da Casaleggio, ha saputo intercettare nella nostra società e tradurlo in movimento di massa.

Adesso voi siete in Parlamento ed avete nelle vostre mani un potere che fino a qualche giorno fa neanche vi sareste sognati di avere. Ognuno di voi ha il potere di esprimere un voto, e mai come adesso 1 voto vale 1.

A questo punto voi dovete ascoltare soltanto la Vostra coscienza e fare l’ultimo atto di ribellione.

Perché il paradosso di questa situazione è che il nemico è proprio alla vostra testa. Sì, Beppe Grillo è oggi il vostro peggior nemico. Certo voi sarete grati a Beppe che vi ha permesso di arrivare in questo posto, ma adesso lui vuole imporre il suo modo di pensare, vuole obbligarvi ad agire come decide lui.

Lui non ha neanche 1 seggio in Parlamento, anche perché secondo le vostre stesse scelte è ineleggibile.

Lui si è sempre dichiarato un semplice portavoce, e invece adesso vuole imporre le sue scelte a ognuno di voi.

Così voi rimanete soltanto dei semplici burattini pronti ad alzare la mano a comando.

È già arrivato alle minacce, a mandare via chi non si adegua a calci nel culo. E non so quanto queste minacce possano essere realmente pesanti. Ho già letto tra i commenti del blog frasi come “siamo in guerra e in guerra chi tradisce viene fucilato”

Sicuramente siete tutti sotto una tremenda pressione psicologica. Mai come adesso le sorti del nostro Paese sono in mano a poche persone.

Riflettete ! Non mandate tutto a rotoli per le manie dittatoriali di un uomo che agisce con una organizzazione che utilizza la comunicazione della rete in modo scientifico, con tecniche sofisticate capaci di influenzare il pensiero di milioni di persone che hanno eletto voi a rappresentarle.

Voi rappresentate queste persone, non Grillo e Casaleggio !

E queste persone vogliono un cambiamento, e lo vogliono al più presto possibile.

Gli italiani non vogliono tornare ai giochi di potere soltanto per trovare un potere forte che ci metta tutti in riga.

Se amate la democrazia amate il dialogo e non potete sperare nel Partito Unico.

Abbiamo bisogno di agire subito e potremmo anche avere un governo stabile e duraturo, che faccia delle cose invece che perdersi nelle chiacchiere. Sta a voi la capacità di non arroccarsi su questioni di principio che alla fine non hanno motivo di esistere.

Anche perché vanno rispettati anche gli italiani che hanno espresso un voto diverso dal M5S.

E sono tanti, sono ancora di più di quelli che hanno votato M5S.

E sicuramente tra di voi molti negli anni passati hanno votato i partiti che adesso vi propongono di dialogare.

Collaborate a costruire un governo, non restate intrappolati in una disciplina da Partito Stalinista che avete sempre combattuto in prima persona, con il vostro impegno e la vostra volontà.

Fate attenzione! Siate liberi e non schiavi! Ascoltate la vostra coscienza.

La Storia vi offre oggi una grande occasione, e non è detto che si ripeta. Non buttatela al vento.

Ve lo chiede un semplice cittadino. Ma credo che tutta l’Italia ve lo chieda!

E lo chiedo a voi, non al vostro vertice!

Pensateci, fate almeno lo sforzo di pensarci, cercando di essere liberi dalle pressioni e dai condizionamenti.

Ognuno di voi è LIBERO di fare la propria scelta!

Questi sono i fatti. Questo dice la Costituzione, che ci ha trovato sempre tutti uniti nella sua difesa!

Pensateci !

Tra l’altro sembra essere questa anche la richiesta degli stessi aderenti al M5S come si può leggere nel blog di Grillo.

 

Scarica e leggi La Ragnatela del Grillo 

Comunismo, consumismo, marijuana e adolescenza.

E’ un mondo difficile.

Ognuno di noi contiene miti antichi e recenti e li esprime come può. Raramente questa ricchezza di messaggi che ognuno di noi cerca di trasmettere viene accolta, compresa e interpretata.

Il primo mito è quello della uguaglianza. E’ una storia antica come il mondo, forse…

Nel mito risale addirittura ad Adamo e d Eva, quando il serpente promette ad Eva di diventare uguale a Dio nutrendosi del frutto proibito, dall’albero della conoscenza del Bene e del Male.

Anche gli antichi Greci apprezzavano l’uguaglianza, poi , saltando nei secoli, Gesù Cristo proclama l’uguaglianza di tutti gli uomini, e la Rivoluzione Francese (Liberté, Égalité, Fraternité) si richiama ancora allo stesso concetto.

Il XX secolo è una continua ricerca di uguaglianza, di giustizia, di libertà. L’uguaglianza proposta da Marx non è una piatta robotizzazione umana, bensì: «Da ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni!»

Il mito della Rivoluzione giovanile, il ’68, le lotte studentesche si ispirano sempre ad un concetto di uguaglianza e di parità tra gli uomini. Che poi diventa parità di diritti per le donne. Sembra che tutte le aspirazioni umane siano legate al concetto di uguaglianza.

Questo è un primo aspetto.

Contemporaneamente interviene un uso sempre più massiccio della pubblicità, con strumenti sempre più sofisticati si cerca di condizionare le scelte di tutti noi, che non siamo più uomini e donne con le nostre gioie e i nostri dolori, le nostre speranze e le nostre emozioni, ma diventiamo tutti i CONSUMATORI.

I miti che si scontrano diventano allora l’uguaglianza ed il consumo. Vogliamo essere uguali, ma nel consumo vogliamo anche distinguerci.

Da un lato i prodotti promessi ci permettono di appartenere ad una società che si riconosce simile, se non uguale, in base a segnali inequivocabili dell’abbigliamento (un marchio piuttosto che un altro, etc.) dei gusti e delle mode  in generale.

Dall’altro sono sempre i prodotti che consumiamo ci permettono di distinguerci dagli altri, di possedere in esclusiva qualche oggetto del desiderio che suscita invidia, che ci rende “desiderabili”, come fossimo anche noi semplici manichini di una vetrina, portatori di un messaggio che, a nostra insaputa, ci spersonalizza rendendoci più oggetti che soggetti.

In tutto questo contesto, descritto qui per altro in modo alquanto generico ed approssimativo, si innesta l’adolescenza.

La famiglia è per eccellenza il luogo della disuguaglianza. Genitori e figli sono profondamente diversi, anche se simili.

A tutti è evidente la differenza tra un bambino e un adulto. Le possibilità di azione di un adulto sono sempre aspirazioni dei bambini, semplici sogni per tutta l’infanzia.

Quando sarò grande potrò …. non tutto ma di tutto, e anche di più…

Arriva un momento in cui questo essere piccoli ed essere grandi si mescola in una miscela esplosiva.

Il corpo si sviluppa e l’aspetto fisico è ormai simile a quello di papà o di mamma. Magari un ragazzo ha più forza fisica del suo papà e si sente più forte di lui. Una ragazza si sente più bella della mamma…

Il classico gioco della vita.

La disuguaglianza nella famiglia diventa un motivo di conflitto. E’ messa in discussione. Ogni minuto. Quello che ieri non si poteva fare oggi è possibile. Ed improvvisamente i ragazzi e le ragazze vogliono poter fare tutto e subito.

I genitori ovviamente sono spaventati e sono costretti a trovare una posizione di contenimento di tanta esuberanza, assumendo sempre il ruolo di moderatori, proponendo o imponendo regole, orari, limiti.

Diventano insomma, nella visione dei ragazzi, l’ostacolo che si incontra nella strada per la libertà piuttosto che coloro che li accompagnano nella conquista dell’autonomia.

La disuguaglianza nella famiglia, vissuta fino al giorno prima in modo del tutto naturale, diventa insopportabile, vero e proprio campo di battaglia dove ogni regola va infranta, ogni orario va allungato,ogni limite va ridimensionato.

Ogni famiglia ovviamente ha la sua storia e le sue modalità, ma i temi in generale sono questi un po’ per tutti.

Si inserisce però, in questa dinamica naturale, il fattore CONSUMO.

L’emotività nell’adolescente è particolarmente sensibile, proprio perché si attraversa una fase di rapide trasformazioni che costringono ad adattamenti non sempre altrettanto veloci.

Il bisogno di essere adeguati, simili, UGUALI al gruppo dei pari, agli amici, ai compagni, sembra essere l’interesse principale.

E siccome il tentativo sociale è quello di spersonalizzarci per ridurci a semplici CONSUMATORI, per ovvi interessi economici, ecco che gli adolescenti sono facili prede dei consumi più banali, inutili e, spesso e purtroppo, dannosi.

La prima proposta di “emancipazione” per i ragazzi è la sigaretta. Terribile trappola a cui ben pochi ragazzi riescono a resistere.

Più raccontiamo che di sigarette si muore e più i ragazzi ne sono attratti. Ovvio, in una società in cui gli adulti sono grandi CONSUMATORI di tabacco, i ragazzi sono molto propensi a compiere questo gesto per sentirsi finalmente grandi. Banale e micidiale.

I morti si contano negli anni successivi.

🙁

Ma subito dopo la sigaretta arriva la trappola della marijuana.

Qui i fattori sono molteplici. Diverse le attrazioni.

Prima di tutto la trasgressione è più forte. Si crea subito una necessità di nascondersi dai propri genitori. Si sta usando una sostanza illegale. Ci si allontana dai genitori che, nella mente dei ragazzi “mai potranno capire…”

Ma poi, il messaggio micidiale insito nel consumo di marijuana, è quello dell’uguaglianza.

Il rito del consumo prevede un cerchio di persone che condividono lo spinello o il cilum.

Tutti fumano dallo stesso oggetto. Tutti ricevono le stesse sensazioni. La marijuana diventa la droga dell’uguaglianza e dello sharing, della condivisione, della democrazia, del comunismo dove Facebook è il luogo dell’incontro che non finisce mai, continua dalla piazza di ritrovo fino alle aule della scuola o le stanze di casa, grazie anche alle tecnologie portatili che ci permettono di continuare una vita collettiva in un rito di consumo senza fine.

Così il gruppo di ragazzi diventa un gruppo di UGUALI, luogo di pace e di solidarietà, dove UNO VALE UNO… (come contrabbandano anche gli adescatori di tardi adolescenti come il M5S di Beppe Grillo)

Contrapposto alla famiglia, dove la DISUGUAGLIANZA ancora esistente diventa terreno di battaglia, dove i genitori diventano un semplice supporto economico, ma sono spesso vissuti come ostacolo alla propria indipendenza, alla propria libertà, alla propria conquista di una identità che non è più quella del bambino ma non è ancora quella dell’adulto.

E allora? I genitori restano disorientati, i ragazzi sono disorientati e la confusione a volte può prevalere e creare situazioni sempre più complesse con matasse sempre più difficili da dipanare.

Anche perché il gruppo di ragazzi può diventare branco, piccola gang. La condizione di illegalità della marijuana li mette comunque in una posizione illegale, dove una volta infranta la legge in modo così banale la strada per nuove infrazioni è aperta, come il piccolo furto o lo spaccio… E tutto questo può aggravare situazioni che magari sono gestibili anche con maggiore serenità.

Per i genitori diventa allora necessario dotarsi di adeguati strumenti di lettura di tutte queste situazioni potenzialmente esplosive, per non vedere i propri figli allontanarsi sempre di più in una società che è pronta a fagocitarli, a vederli soltanto come CONSUMATORI facilmente influenzabili, renderli vittime di falsi bisogni che li allontanano dalla loro affettività, dalla reale conoscenza di se stessi e dalla formazione dell’identità.

Gli strumenti psicanalitici non sono necessariamente inaccessibili, o privilegio di pochi fortunati, ma possono e dovrebbero diventare un patrimonio condiviso della nostra società.

Grazie anche al

C.I.R.S.O.P.E. Centro Italiano per la Ricerca Scientifica Operativa nella Psicanalisi e nell’Educazione

Oltre il confine chissà…

Foto by Sabine Meyer

Ci sono confini oltre i quali non si torna.
ci spaventano, che l’ignoto possiamo tentarlo.
ma sempre lasciamo una via aperta per il ritorno.

Il concetto di casa, come rifugio,
come porto sicuro dove mantenere le nostre certezze.
Le nostre coperte, il nostro tepore,
o l’acqua fresca per il sollievo.

Ma pensare che niente di tutto ciò potrà servirci dopo il confine ci spaventa,
anche se poi la libertà non ha più limiti.

Che fare del caldo dove non conosciamo il freddo?

E dell’acqua senza sete?

Eppure non c’è malinconia, che presuppone il ricordo.
Ma oltre il confine non c’è memoria e neanche tristezza.
Il pianto sai, il confine non lo supera mai.

Basta!

Becher Art Photography 2011

Gli spiriti liberi non cancellano nulla,

non chiudono mai, aprono e basta!

Si dimenticano perfino di spegnere le luci

perché non lasciano mai un ambiente,

ma lo attraversano in continuazione.

Non sono mai fermi, ma cercano e guardano

il silenzio sporco, sempre inciso da un segno,

un piccolo  significato

che non li lascia mai soli.

E giocano e ridono,

anche se

le false libertà

li vogliono morti.

Lunedì si ricomincia …


……..

Ricominciano le solite trappole, i soliti show, chi vuole parlare e chi preferisce tacere, ben sapendo che il silenzio allude all’indicibile.

Chi è pronto per qualsiasi evenienza e chi invece prudentemente, “per il bene del Paese” si appella al senso di responsabilità …

Poi ci sono quelli che vogliono TUTTO SUBITO e quelli che “bisogna saper aspettare” come quelli che si siedono sulla sponda del fiume …

Poi ci sono quelli che le vacanze le hanno viste fare agli altri e hanno solo approfittato di qualche momento di relativa tranquillità …

Anche quelli che “le vacanze cominciano adesso” perché durante l’estate lavorano per i vacanzieri ed è un vero inferno …

Quelli che aspettano che comincino le scuole così i bambini ricominciano a mangiare le banane …

Insomma l’Italia riparte, più povera di prima perché quei quattro soldi che c’erano li hanno spesi in vacanza, disgustata come sempre che tanto niente ci tocca più, con tanta voglia di … non si sa più che cosa.

Ma manca un Andy Warhol, qualcuno che con tocco da maestro, dia un senso artistico al vuoto che ci opprime.

Vedrete che l’autunno ci sorprenderà …

Idee per la Liberazione. Un fiore.

papavero - Sabine Meyer

Papavero – Foto di Sabine Meyer

Un fiore per la Liberazione.

Liberi di guardarci negli occhi

Liberi di non nascondersi

Liberi di non vergognarsi

Liberi di toccarsi

Liberi di conoscersi

Sperando di non dovere mai più essere clandestini, rendersi anonimi, invisibili.

Sperando che la paranoia e la paura possano diventare soltanto un lontano ricordo.

Il blog di Grillo e il vizio della censura

Il blog di Grillo ha il brutto vizio di censurare!

Non c’è niente da fare, è proprio un viziaccio!

Tutti se ne lamentano ma nessuno cambia niente !

E’ una contarddizione incredibile, per il paladino della libertà di espressione, eppure, neanche un giornalista che lo va a scrivere su un giornaletto … Niente da fare! Incredibile!

Probabilmente ha proprio ragione il Beppe a dire che la stampa è tutta asservita …

Ecco oggi ho segnalato il mio articolo sul razzismo! Un tema scottante! Niente, cancellato via!

Guarda qui:

Clicka 2 volte per ingrandire

e poi qui:

Clicka 2 volte per ingrandire

Nella prima foto c’è il commento con il link all’articolo di questo blog. Il link è modificato perché nel blog di Grillo c’è un filtro dove “giosby” non si può scrivere … Se guardate bene gli orari, capirete che nella seconda foto il commento è sparito

E questa il Sig. Grillo la chiama libertà …

Mah …

Giorgio Gaber – LA LIBERTA’ è partecipazione …

O no?

🙂

Vai a leggere e scaricare La Ragnatela del Grillo

oppure inizia a leggere la sinossi