« Il risultato è di grandissimo interesse politico. La battaglia è stata dura per i grossi interessi in campo »
Oggi è un dirigente d’azienda. E ha scritto un libro in difesa dell’energia nucleare.
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Durante una conversazione, di tanto in tanto ci si tocca il viso, ma all’approssimarsi del tentativo di mentire il numero delle volte in cui avvengono questi toccamenti aumenta in maniera significativa. E tra questi toccamenti autoreferenziali segnaliamo: lo sfregarsi il mento, il grattarsi un sopracciglio, il toccarsi il naso, l’accomodarsi i capelli, e il coprirsi la bocca. In particolare due di queste azioni diventano frequentissime:
* il toccarsi il naso
* il coprirsi la bocca.
Per quanto invece riguarda il toccarsi il naso sembra ci sia una duplice spiegazione:
1.la mano si alza per nascondere “la menzogna” (il mentitore), ma viene deviata da quella parte del cervello che non può permettere che la copertura risulti così evidente; così, trovandosi il naso nelle vicinanze più prossime, la mano allunga il movimento giusto di quel poco, riuscendo nella sua funzione originaria senza svelarsi apertamente;
2.all’approssimarsi della menzogna un lieve aumento di tensione produce piccoli mutamenti fisiologici, alcuni dei quali agiscono sulla sensibilità del rivestimento interno della cavità nasale, provocando una sensazione di leggero (spesso inconsapevole) prurito, inducendo la mano (spesso in modo inconsapevole) a sfregare il naso.
“I tic consistono nell’esecuzione improvvisa ed imperiosa, involontaria ed assurda, di movimenti ripetuti che rappresentano spesso una caricatura di un atto naturale”. Tra i più frequenti vi sono quelli a carico del viso come l’aggrottamento delle sopracciglia, smorfie, sbattere le palpebre, movimenti del mento, senza dimenticare il sollevamento delle spalle o i tic respiratori come il tossicchiare, lo storcere o il soffiare il naso. Normalmente l’esecuzione del tic nervoso rappresenta il raggiungimento di un sollievo subito dopo un forte vissuto di disagio o ansia. Durante tali situazioni, in queste persone sono spesso presenti sensazioni di vergogna o di colpa per affrontare le quali adottano la tattica di scaricare la tensione con una condotta motoria afinalistica.”
“L’uso della modalità di natura economica in luogo della modalità di natura simbiotica riduce pertanto le possibilità espressive della persona allorché, per esempio, sostituisce all’amicizia la seduzione, all’amore l’erotismo, alla fiducia il controllo, all’assunzione di responsabilità l’esercizio del potere. La visione della realtà, non più equilibrata su due versanti, diventa prevalentemente economica. Il concetto stesso di sentimento si perde e si confonde con quello di emozione, in quanto l’investimento affettivo costante e profondo è precluso, e la sola esperienza disponibile è quella della risposta emotiva immediata ed effimera.
Si comprende allora perché mai una tale situazione produca atteggiamenti ripetitivi, rigidi e stereotipati, quelle “strutture di sopravvivenza”, dotate di comportamenti peculiari – cui si fa riferimento nella letteratura scientifica, per descrivere le varie forme di malattia mentale – che consentano di tenere a bada i sentimenti, e tuttavia di continuare a rispondere alle esigenze quotidiane.”
Ho la vaga sensazione che l’illuminazione sulla Via di Damasco che ha convertito il nostro Chicco Testa all’apologia dell’energia nucleare renda parecchi soldi, ma sia alquanto dispendiosa in termini di salute.
“I cristiani dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un’intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell’estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all’ateismo, al materialismo e al relativismo. Cristiani, musulmani ed ebrei possono lavorare per raggiungere questo comune obiettivo.
Credo che occorra un nuovo umanesimo per contrastare questi fenomeni perversi, perché soltanto la centralità della persona umana è un antidoto che previene il fanatismo e l’intolleranza. Ecco perché la politica estera italiana vede nella promozione della libertà religiosa un punto fondamentale, trattandosi di un diritto fondamentale di ciascuna persona umana. Non è una questione collettiva, è una questione della persona.”
Sono veramente colpito da queste parole indegne per un rappresentante di una Repubblica come la nostra che, nell’articolo 3 della Costituzione afferma:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Alla luce di quanto sopra io mi sento assolutamente ingiuriato dal Ministro Frattini che non ha il diritto di affermare che l’ateismo è un fenomeno perverso!
Viene lesa la mia dignità che, in quanto ateo, ho il diritto di non essere considerato un PERVERSO.
“Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a euro 1.032 se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.
Le pene sono aumentate qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone.”
La libertà non ha prezzo e una firma non costa niente!
Testo della Petizione:
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Sul sito del Ministero degli Esteri, a questo indirizzo
e sull’Osservatore Romano è apparso un articolo del Ministro degli Esteri Frattini dal titolo “La libertà di promuovere la pace” nel quale si afferma, tra l’altro:
“I cristiani dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un’intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell’estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all’ateismo, al materialismo e al relativismo. Cristiani, musulmani ed ebrei possono lavorare per raggiungere questo comune obiettivo.
Credo che occorra un nuovo umanesimo per contrastare questi fenomeni perversi, perché soltanto la centralità della persona umana è un antidoto che previene il fanatismo e l’intolleranza.”
Aderiamo pertanto all’appello dell UAAR scrivendo al Presidente della Repubblica a questo indirizzo:
Il seguente testo:
“Signor Presidente,
il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha scritto l’altro ieri un articolo violentissimo nei confronti di chi non crede. Ha infatti sostenuto che «l’ateismo, il materialismo e il relativismo» sono «fenomeni perversi», caratterizzati da «fanatismo e intolleranza», che «minacciano la società», e vanno pertanto combattuti con un’alleanza tra cristiani, musulmani ed ebrei.
Circostanza ancora più grave, l’articolo in questione è stato pubblicato sull’Osservatore Romano, organo di informazione della Santa Sede (il quotidiano di una delle comunità religiose coinvolte nell’alleanza, quindi, tra l’altro pubblicato all’estero) e ripubblicato sul sito del ministero degli esteri.
Un uomo dichiaratamente ateofobo che incita alla ‘Santa Alleanza’ contro una minoranza (peraltro ragguardevole) dei cittadini del suo paese, certamente non nota alle cronache per aver fomentato atti destabilizzanti o terroristici, non è degno di essere ministro di uno Stato che individua nella laicità e nella libertà di coscienza due supremi principi costituzionali.
Aderendo alla segnalazione della UAAR, associazione di promozione sociale che ha come suo primario scopo la difesa dei diritti civili dei cittadini atei e agnostici, chiedo a Lei, garante della Costituzione e dell’uguaglianza di tutti i cittadini, sancita dall’art. 3, un autorevole intervento nei confronti dell’On. Frattini affinché ritiri le sue dichiarazioni o, in caso contrario, si dimetta, perché le sue idee sono chiaramente incompatibili con la carta costituzionale e ledono la considerazione internazionale del nostro paese, che come ammette lo stesso Frattini è ormai isolato «tra i paesi fondatori dell’Unione Europea».
Sarà comunque cura dell’associazione dare il massimo risalto, nazionale e internazionale, a espressioni indegne dell’incarico rivestito.
Aggiungo che come ateo mi sento personalmente offeso e oltraggiato dalle parole del Ministro Frattini e valuterò se queste dichiarazioni costituiscano un reato penale in base all’art.594 del codice penale che recita:
Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a euro 1.032 se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.
Le pene sono aumentate qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone.”
Non lasciamoci calpestare OGGI, domani potrebbe essere troppo tardi!
Non sono certo un sostenitore di Schifani e nemmeno del PD che ha tanti limiti e tante carenze.
Ma viviamo in un sistema dove la realtà elettorale ci IMPONE di scegliere tra due schieramenti.
Tertium non datur, o meglio, ci sono delle strade (im)possibili e VIOLENTE di sovvertire lo Stato.
Sarebbe ora che parliate chiaramente: NON ACCETTATE LE REGOLE ISTITUZIONALI?
NON RICONOSCETE QUESTE REGOLE COME LEGITTIME?
Benissimo, ne avete il sacrosanto diritto!
Ma in tal caso dite CHIARAMENTE che volete sovvertire l’ordine (PSEUDO) DEMOCRATICO con l’uso della forza.
Non nascondetevi dietro un qualunquista “Questo è solo l’inizio” !!!
Cosa vuol dire?
La fine a cosa ci porta?
Perché se il vostro programma è raccogliere per via elettorale qualche misero punto percentuale per disturbare la sinistra (o il PD) che magari sinistra non è più, ditelo CHIARAMENTE.
Siete tra quelli che aiutano le DIVISIONI e, pertanto aiutate il potere nel continuare tranquillamente con il SOLITO DIVIDE et IMPERA.
A che gioco state giocando? Alla manifestazione con i NUMERI GRANDI per sparare cazzate e raccontare che siete UN MILIONE?
Siete DAVVERO CONTRO BERLUSCONI ?
Allora lavorate per UNIRE una SINISTRA che sconfigga BERLUSCONI.
Certo che la SINISTRA si può criticare, ha fatto tanti errori e continuerà a farli.
Ma una distinzione NETTA e PRECISA va FATTA.
C’è una sinistra DEBOLE e una DESTRA BERLUSCONIANA che fa SICURAMENTE gli interessi di pochi a scapito di TUTTI.
Possiamo fare un passo alla volta?
Considerando che BERLUSCONI ha a disposizione una potenza di fuoco MEDIATICA incredibile, vogliamo continuare a offrirgli su un piatto d’argento occasioni per aggrapparsi all’ANTICOMUNISMO, al SENSO CIVICO, al RIFIUTO DELLA VIOLENZA (anche verbale) e tutte queste cose?
Vogliamo presentare alle prossime elezioni una dozzina di liste di sinistra (o pseudo-tali) che buttino nel cesso qualche milione di voti UTILI per sconfiggere BERLUSCONI?
O volete IMPUGNARE LE ARMI?
Ditelo chiaramente!
Oppure smettetela di vivacchiare tra una manifestazioncina e una provocazione!
Smettetela con la stronzata del PDL e PDmenoL !
Smettetela con le bambinate e iniziate a fare i conti con la realtà! Che è brutta e triste, ma forse INSIEME a MOLTI ALTRI, riusciamo ancora a trasformarla.
Se volete proprio un comico, guardate a Roberto Benigni! Un gesto vale più di mille parole gettate al vento!
Tra l’altro non tutti questi presunti pedofili sono stato condannati in modo definitivo, alcuni sono soltanto indagati, e, fino a prova contraria, sono innocenti!
lA CASTRAZIONE CHIMICA NN SERVE A NULLA, CI VUOLE LA CASTRAZIONE FISICA, E COME DETTO DA QUALCUNO , IN GALERA NEL BRACCIO DEGLI AFFAMATI CRONICI DI SESSO E BEN DOTATI, IN MODO DA FAR PROVARE LORO L’EBBREZZA DEL PRENDERLO IN QUEL POSTO, COME HANNO FATTO CON I RAGAZZINI/E DI CUI HANNO ABUSATO…………
purtroppo in uno stato di merda come l italia la pena di morte non esiste piu….pero da una parte non so se e meglio la pena di morte,o la tortura a vita…a volte opto x la seconda….perche dopo la morte non sentirebbero piu niente….!!!bastardi!!
Loro tolgono serenità e dignità alle donne…e noi togliamogli tutti e tre i gioielli di famiglia. Zaaaac…altro che castrazione chimica. Chiamarli animali sarebbe un’offesa ai nostri amici a 4 zampe…sono immondizia e malati di mente.
io invece propongo una spece di “massoneria” per eliminarli in gran segreto. Lavoro pulito. Servizio garantito. e nessuno esce dopo due giorni perchè: “poverino ha problemi psichici”. Fatemi sapere che ne pèensate !
castrazione con le pinzette da ciglia, molto lentamente, con calma !!!!
***
Io comprendo che la pedofilia e la violenza sessuale siano atti che suscitano orrore e che spesso lasciano un segno indelebile sulle vittime.
Comprendo che tutti noi vorremmo che questi fatti non accadessero.
Però noto che non viene fatto nessuno sforzo per cercare di capire come mai avvengono questi fatti e se possiamo fare qualcosa per prevenire questi tristi episodi.
Non dimentichiamo che molto spesso chi compie un abuso è stato a sua volta vittima di un abuso.
Io credo che persone che scrivono su Facebook frasi come quelle riportate qui sopra siano bisognose di aiuto quasi come i criminali che compiono questi tremendi abusi.
Non possiamo auspicare l’uso della tortura e della pena di morte per evitare i reati, anche perché non è affatto vero che nei paesi dove esiste la pena di morte, come negli USA o in Cina, tali reati abbiano meno rilevanza.
Inoltre non capisco il senso della vendetta brutale fine a se stessa.
Chi crede nell’uso di questi metodi barbari non ama la convivenza civile, non rispetta i diritti umani e non fa altro che continuare una spirale di violenza che non avrà mai fine.
Non sarebbe il caso di trovare sistemi più validi del solito occhio per occhio, dente per dente?
Se proprio volete torturare qualcuno, divertitevi con un videogioco!
Molti anni fa ricordo un fine settimana passato in casa di amici nella bergamasca.
Il mio amico mi invitò ad andare a casa del contadino vicino a prendere qualche uovo.
Una meraviglia. Un contatto diretto con la natura, con il luogo, con i suoi abitanti.
Entrammo a casa del contadino e ci passammo circa venti minuti.
Ricordo di non aver compreso una sola parola di quelle pronunciate dal contadino.
E non c’era nessuno sforzo, da parte del contadino, per farsi capire.
Sempre molti anni fa viaggiavo con alcuni amici in moto per un breve tratto deserto della Turchia, in direzione della Cappadocia.
A un certo punto, dopo un centinaio di chilometri senza incontrare un anima viva, apparvero alcune case, un piccolo villaggio nella landa desolata afosa e polverosa.
Ci fermammo un po’ timorosi ma incuriositi di un contatto con una popolazione lontana da tutti.
Arriva un uomo che esce dalla sua casa e ci invita ad entrare, parla e parla una lingua incomprensibile, ma si aiuta con i gesti, con lo sguardo, con la mimica facciale e tutto di lui esprime un desiderio di ospitalità.
Chiama la moglie e ci fa sedere per terra al suo povero tavolo, ci offre il suo tè ed il suo cibo semplice, patate e verdure, gustate con la certezza di essere realmente in contatto con una realtà culturalmente assai lontana anche se emotivamente davvero vicina.
Noi tutti ridevamo del dialogo tra di noi, e capivamo quel che si poteva e si voleva capire.
Spuntò una figlia da una stanza semibuia e sembrava allergica alla luce del sole tanto i suoi occhi parevano irritati.
Fantasticammo che la offrisse in sposa ad uno di noi e forse avevamo capito bene …
Ed è lo stesso Fini che, forse, cerca di tenere testa ad uno strapotere dell’asse Berlusconi-Bossi che sta distruggendo in Italia un clima di civile convivenza e di accoglienza che vorrebbe essere una caratteristica del nostro Paese.
Altro che Partito dell’Amore …
Eppure qualcosa non mi convince.
Forse era più chiaro il contadino turco, con il suo sorriso inequivocabile.
P.S. Un piccolo appunto: i miei figli hanno fatto qualche anno di scuola elementare nella provincia di Bergamo, culla della “Padania”.
Dai loro insegnanti, rigorosamente padani doc, hanno imparato frasi come “spogliati la felpa!” e nozioni come:
“Il tavolo è duro perché lo tocco”
Quando ignoranza e presunzione vanno a braccetto …
Ho scoperto da non molto l’esistenza dei cosiddetti Movimenti Maschili.
Sono maschio, sono siciliano cioè provengo da una tradizione familiare di un certo tipo, ho vissuto la mia adolescenza negli anni ’70,in una città come Milano, in pieno clima femminista e sono cresciuto tra “Io sono mia” e “Il personale è politico”.
Mi sono abituato pertanto a pormi domande, questioni delle più svariate, dubbi sulla mia identità ed il mio ruolo.
Ho cercato di confrontarmi sempre con uomini e donne senza cadere vittima di pregiudizi.
Per quanto ho potuto, intendiamoci. Sono vittima come tutti di certi meccanismi di pensiero, ma ho cercato quanto meno di fare un po’ di attenzione e di evitare banalità e luoghi comuni.
Detto questo un movimento di maschi che si interessi del ruolo del maschio e della nostra identità in linea di principio mi interessa ed è con questo spirito che ho iniziato a leggere qualcosa sul blog degli Uomini Beta.
Pertanto inizio a leggere partendo dalla Home Page:
*** Reciprocità e spontaneità sono due concetti che la grande maggioranza delle donne non sa neanche cosa siano.
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Già qui mi sembra di leggere un concetto assurdo che sembra provenire da una situazione di estrema ignoranza e povertà intellettuale.
Ma come diavolo si fa ad affermare una cosa del genere?
Provo a riscriverla:
LA MAGGIORANZA DELLE DONNE NON SA NEANCHE COSA SIA LA SPONTANEITA’ !
Cioè tutte le donne (o quasi) sono una massa di bugiarde calcolatrici!!!
Si comportano seguendo soltanto il loro sporco interesse. Essere senza spontaneità significa non avere SENTIMENTI !
Una nuova specie di automa che freddamente calcola come fregare il maschio e sottometterlo al proprio volere!
Leggo ancora:
***
Tradotto in parole ancora più povere, se gli uomini (beta) non si proponessero, non andassero di loro propria iniziativa verso le donne, l’incontro fra i due sessi non avverrebbe mai, non avrebbe neanche luogo. Detto in modo più rozzo ma forse ancora più efficace, se anche gli uomini adottassero gli stessi comportamenti delle donne, l’umanità si sarebbe estinta già da un bel po’ di tempo.
***
Ma io questa realtà non la vedo proprio. Vedo sia donne che uomini attive/o o passive/i nel proporsi all’altro sesso.
Ognuno a modo suo, con il suo stile e con i suoi sentimenti. Non dovremmo mai dimenticare che le prime esperienze di rapporto amoroso con l’altro sesso iniziano proprio durante l’adolescenza.
Non mi sembra che le ragazzine di oggi siano proprio lì ad aspettare che il ragazzino faccia una mossa, altrimenti ciccia.
Continua ancora:
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Ma cosa nasconde l’incapacità/non volontà/riluttanza/diffidenza/fastidio/ e il più delle volte addirittura l’insopportabilità, per le donne, ad andare verso gli uomini?
Innanzitutto l’incapacità di relazionarsi con l’altro da una posizione di parità. Pretendere che sia sempre e solo l’altro a fare il primo passo significa porsi automaticamente in una posizione di potere nei confronti dell’altro.
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Assegnare alle donne una incapacità di relazione, come dato di fatto, mi sembra veramente assurdo.
La riduzione del rapporto tra i sessi ad un mero gioco di potere mi sembra che sia il frutto di un rancore nei confronti dell’altro sesso che può derivare soltanto da una serie di esperienze negative.
Sembra di vivere in una società dove lo spazio per i sentimenti è totalmente fagocitato da relazioni di tipo economico, dove l’unica cosa che conta è ciò che si possiede mentre i sentimenti sono relegati a semplici contrattempi.
Mi sembra una visione alquanto psicotica delle relazioni, impregnata dal fenomeno dell’anestesia del sentimento, dove tutti i comportamenti dell’altro vengono percepiti come avulsi da qualsiasi “sentire” e completamente diretti a scopi economici e/o di sottomissione.
Attenzione, non voglio affermare che gli aderenti agli Uomini Beta siano tutti malati mentali. Nessuno può avere la presunzione di valutare la condizione mentale di qualcun altro leggendo ciò che viene scritto in un blog, ma voglio soltanto sottolineare che un certo modo di pensare ha delle curiose similitudini con un sistema di pensiero che è un segnale di disagio dal punto di vista psicologico.
Il Movimento degli Uomini Beta ritiene che, nell’attuale contesto sociale, culturale e storico del mondo occidentale, gli uomini non appartenenti alle elite dominanti, sia maschili che femminili, siano il gruppo sociale e di genere che vive una condizione di oppressione e subordinazione sia nei confronti delle suddette elite che della grande maggioranza della popolazione femminile;
Il superamento di tale condizione di discriminazione e disuguaglianza è l’obiettivo strategico a cui lavora il Movimento; ( …)
Il Movimento degli Uomini Beta si rivolge a tutti quegli uomini che non appartengono alle elite dei cosiddetti maschi alpha dominanti, affinché essi sviluppino una piena consapevolezza della loro condizione di subordinazione;
Il Movimento degli Uomini Beta lavora affinché tutti gli uomini oppressi, discriminati e subordinati siano in grado di affrancarsi da tale condizione, di organizzarsi per la difesa dei loro interessi di genere e per rivendicare il pieno diritto di stare al mondo in una condizione di piena ed assoluta parità con l’altro genere e con tutti gli altri uomini;
Il Movimento degli Uomini Beta si rivolge altresì alle donne non appartenenti alle elite dominanti, invitandole ad abbandonare i falsi miti e valori proposti dall’attuale sistema dominante fondato sulla ragione strumentale e mercantile, che le vede di fatto psicologicamente e culturalmente, oltre che concretamente, complici di tali logiche. Le invita ad aderire al nostro Movimento al fine di lavorare per la costruzione di una nuova relazione fra i sessi fondata sui valori di una vera eguaglianza, sulla fine di ogni logica strumentale, sul superamento di ogni forma di mercificazione sessuale, sulla reciprocità e sul riconoscimento della libertà, dell’autonomia, della peculiarità, della dignità e del valore dell’altro/a.
***
Cerco di capire e capisco così:
gli Uomini Beta affermano di essere oppressi e subordinati alle donne.
La prima affermazione mi sembra una semplice sciocchezza. Faccio un esempio semplice e chiaro, che però è sintomatico di quali siano oggi come oggi i rapporti di forza nella società.
Se una donna o una ragazza esce da sola la sera chi le vuole bene è preoccupato per gli incontri che potrebbe fare, ovvero potrebbe incontrare uno o più uomini che la aggrediscono per abusarne sessualmente.
Questo è il clima della nostra società.
Un maschio questo tipo di paure non le prova praticamente mai, a meno che non sia omosessuale e che subisca altre discriminazioni.
Stando così le cose possiamo avere qualche dubbio sul genere che subisce quotidianamente una violenza psicologica che genera insicurezza, dipendenza dall’altro sesso per ciò che riguarda la propria sicurezza personale?
Ma con un po’ di pazienza vediamo adesso cosa scrive nel suo blog un altro adepto degli uomini Beta, tale Icarus 10:
la realtà è che questa società è tutt’altro che sessuo-foba(sessuo-fobia significa avversione per il sesso), anzi è profondamente e idoloatricamente sessuo-fila(amante del sesso): il sesso(a misura esclusivamente femminile, però) è nominato ed esposto ovunque, sia a livello mass-mediatico che nella vita reale di tutti i giorni, sempre omaggiato, magnificato, idolatrato e ogni occasione diventa buona per parlarne di esso, e quindi di esibirlo, esporlo fino al parossismo. Quindi è proprio in questo aspetto e contesto che si rende evidente questa contraddizione logica: cioè sul fatto che il tipo di violenza e di abuso che più incute terrore e rabbia in questa società è proprio quello sotto forma di ciò che ad essa più piace: il sesso. La Violenza Sessuale.Una contraddizione in termini logici, quindi. Perchè questo così accanimento isterico nei confronti degli illeciti sessuali assumerebbe una coerenza logica-anche se non condivisibile- in una civiltà sessual-moralista e non certo in una società sessualmente esibizionista come la nostra(1),(2). Ogni qualvolta faccio notare questa contraddizione a molte donne(femministe o “antifemministe” che siano) nonchè ai maschi zerbini e pro-feminist, mi si sento rispondere che io non capisco la differenza che c’è tra il sesso e la violenza. No, io tale differenza la capisco eccome, cioè che il sesso fatto senza consensualità di una delle due parti rappresenti una violenza, un abuso. Su questo non si discute. Però rimane il fatto che, pur se violento, sempre sesso è, e quindi la discriminante della non consensualità, da sola, non può spiegare il perchè di questo così isterico e fanatico accanimento(3). Perchè vi è qualcosa a livello logico che non quadra :cioè, la cosa più brutta che ci sia avviene quando si viene costretti a fare senza il proprio consenso quella cosa a cui più non piace fare e non certo quella cosa a cui più piace fare(in questo caso,il sesso): ad esempio se ti costringono a mangiare il tuo piatto preferito quando sei sazio e non vuoi mangiare, ovviamente ciò rappresenta una cosa brutta, una imposizione, una violenza, ma non certamente la cosa più brutta che ci sia(in termini gastrici); quest’ ultima avviene quando ti costringono a mangiare contro la tua volontà quella cosa di cui più non ti piace mangiare.
(…) (le donne) Non sanno nemmeno loro ciò che vogliono, ma dicono tutto e il contrario di tutto, irrazionalmente, a seconda di come le girano le ovaie.
***
Non credo neanche valga la pena commentare questo scritto. Si commenta da solo.
Mi chiedo che tipo di conoscenza potrà mai avere questo Icarus 10 della sensibilità femminile.
Mi chiedo cosa direbbe se qualcuno avesse voglia di profanare il suo bel culetto … Anche quello è molto quotato ultimamente, no?
Mi chiedo come possa “richiedere” parità colui che pensa che le donne “non sanno nemmeno ciò che vogliono, irrazionalmente, a seconda di come girano le ovaie” ?!?
Invitano TUTTI gli uomini OPPRESSI ad ORGANIZZARSI PER DIFENDERE I LORO INTERESSI DI GENERE.
Come potranno essere mai oppressi gli uomini da chi non sa neanche ciò che vuole? Mah ! Misteri della fede !
Il sito degli uomini beta si lamenta tanto della mercificazione del sesso, come fosse una invenzione tutta femminile, ma sembra non accorgersi nemmeno che se non ci fossero milioni e milioni di uomini disposti a pagare per una scopata, riducendo con questo gesto la donna ad un semplice oggetto al servizio del proprio piacere, questo problema neanche esisterebbe.
Il topic è stato rimosso dagli uomini Beta. Lo potete scaricare QUI
Ecco lo screen shot del commento:
***
Non mi sembra il caso che signore come Galatea e Lameduck continuino a perdere tempo in un sito dove il disprezzo generico per il sesso femminile è il tema dominante.
Qui Fabrizio Marchi afferma nel suo “manifesto”
– le donne (…) abbattono la scure della loro vendetta storica sugli uomini “normali” (cioè i maschi beta non dominanti), coloro la cui colpa e la cui sfortuna è unicamente quella di essere nati uomini nel momento sbagliato, cioè in una fase storica nella quale, se non si appartiene alla elite dei maschi alpha dominanti, si è considerati meno di zero.-
Per me, misero maschio, questo scritto è vergognoso e lontano dalla realtà anni luce.
Mi spiace, ma con altri maschi che condividono queste assurdità non penso ci possa essere qualcosa da condividere.
Sono deluso dal vostro modo di sentirsi appartenenti ad un genere che ha ben altro da proporre.
Buona Pasqua !
***
Dopo qualche breve scaramuccia con il padrone di casa a corto di argomenti, che sostiene di essere stato insultato (?) e che minaccia la censura
N.B. grazie alla segnalazione di Chiara di Notte – Klára del 16 Aprile 2010, ho scoperto che nel sito degli uomini Beta il post “Matrimonio? No, grazie” a cui faccio riferimento nell’articolo è misteriosamente scomparso …
Chissà perché?
Ad ogni modo è disponibile la copia da me salvata scaricabile QUI ed ho completato l’articolo con le immagini dei commenti rimossi a cui faccio riferimento!
Complimenti agli Uomini Beta per la loro grande prova di equilibrio …
ATTENZIONE: ho scoperto che l’articolo NON è stato censurato, ma semplicemente ha cambiato DATA e indirizzo, probabilmente per far perdere i collegamenti che arrivavano da questo blog, da quello di Lameduck e da quello di Chiara di Notte -Klàra.
Strano un articolo con data 14 Aprile dove il primo commento è del 1 Aprile, no?
Oppure chissà perché. Tuttavia a pensar male si fa peccato, ma tante volte ci si azzecca …
Il nuovo indirizzo è questo: http://www.uominibeta.org/2010/04/13/matrimonio-no-grazie/
P.S. del 20 Giugno 2010: l’indirizzo è ancora cambiato …
Stranieri non tanto dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l’Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà.
Il mio contributo è la condivisione di un documento di informazione che, dati alla mano, smentisce tanti orribili luoghi comuni.
«MANDIAMOLI A CASA», I LUOGHI COMUNI.
Razzismo e pregiudizi: istruzioni per l’uso.
Il 2 gennaio Gianfranco Mascia, dopo un periodo di meritato riposo dalle fatiche dovute all’organizzazione del No B Day si prende la briga di rispondere sul suo blog alle numerose richieste di chiarimenti.
Risponde nella fattispecie a Francesco Beato, in data 2 Gennaio 2010 a un commento di Francesco Beato del 10 Dicembre 2009.
Diciamo che di tempo per riprendersi il povero Mascia ne ha avuto abbastanza …
In queste risposte voglio osservare soltanto un PICCOLO particolare:
Mascia scrive:
” Ho scambiato con Franco (Lai) alcuni messaggi in cui lui si rammaricava del fatto che non si sia fatto molto per evitare l’anonimato di San Precario.”
Guardate adesso qui:
Dai Gianfranco, tutta la rete ha parlato dell’episodio di Franco Lai, tu stesso dici di aver scambiato dei messaggi con lui e poi dici che non lo conosci?
Mah!
AGGIORNAMENTO DEL 7 GENNAIO: GIANFRANCO MASCIA AFFERMA SUL SUO BLOG DI AVERE SCAMBIATO MESSAGGI CON FRANCO LAI SOLTANTO IL 21 DICEMBRE E PERTANTO CHE NELLA DATA DEL VIDEO, 5 DICEMBRE, NON CONOSCEVA FRANCO LAI.
ANCHE LO STESSO FRANCO LAI CONFERMA CIO’ CHE AFFERMA MASCIA.
MI SCUSO PERTANTO CON GIANFRANCO MASCIA, ANCHE SE IL PARTICOLARE E’ PIUTTOSTO IRRILEVANTE E RESTIAMO SEMPRE IN ATTESA DI ALTRE RISPOSTE …
Ma andiamo oltre …
Alla fine Mascia scrive:
“Io spero di aver risposto. Faccio cortesemente notare che sono da due ore al computer e che – sinceramente – preferisco parlare del futuro piuttosto del passato.”
Ecco i miei commenti sul suo blog:
Caro Gianfranco,
grazie per aver passato ben 2 (due!) ore al computer per rispondere a qualche domanda.
L’impresa mi sembra quasi eroica.
Io, che non godo della tua popolarità, a volte ci passo molto più tempo solo per cercare qualcosa che mi convince poco.
Ma probabilmente sono uno stupido maniaco …
Ad ogni modo manca qualche rispostina e io, umilmente ti ripropongo le domandine, anche se aspetto dal 14 Dicembre alcune risposte, specie sugli insulti di San Precario che ho riportato nell’altro post da te completamente abbandonato …
1)
Gianfranco Mascia scrive che controlla il sito ilpopoloviola.it di cui è intestatario Rosario Mascia. (sono curioso e sono andato a vedere …)
E’ un parente? Mah.
2)
La situazione è ben poco chiara:
quanti POPOLI VIOLA ci sono?
se Gianfranco pensa, finalmente, che l’Anonimato non sia accettabile in un movimento che ha bisogno di TRASPARENZA e correttezza, cosa ci fa nell’altro Popolo Viola?
Cosa possiamo imparare da tutta questa strana storia?
3)
Aggiungo che San Precario è anche un utente del sito
—.popoloviola.it, gestito da Gianfranco Mascia.
Quanti sono i POPOLO VIOLA?
L’anonimato nel popolo viola è accettato?
E’ accettabile? 4)
Aggiungo un’altra richiesta: Tu scrivi sopra ->
“perchè non pubblicate le scansioni di chi ha firmato le richieste di autorizzazione?
Ho risposto sopra su chi siano i firmatari dell’autorizzazione. Spero che ti fidi”
Perché dovrei fidarmi Gianfranco?
Sono anni che assilliamo Berlusconi (GIUSTAMENTE) dicendo che non ci fidiamo di LUI, che vogliamo andare a fondo, vedere i documenti, i processi, le indagini della magistratura e TUTTO ciò che lo riguarda e INVECE di TE dobbiamo FIDARCI !
In base a quale PRINCIPIO?
Una LEGGE AD PERSONAM giusto per te e il Popolo Viola?
La Trasparenza o vale per tutti oppure non vale niente!
Ho la pazienza per aspettare ancora.
Buona Befana!
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“leggo nel blog di Susanna Ambivero, a proposito di una tua risposta:
(Gianfranco Mascia)”Mi stupisce rivelando che la data del 5 dicembre è stata decisa unilateralmente da Di Pietro e Ferrero salvo poi presentarla come una data proposta dal “popolo della Rete”.
“Anche se non è l’ucissione di un bambino è pur sempre un uccisione. Però non dire che non è l’uccisione di una persona, il feto è uno stadio.
“l’ovulo femminile e lo spermatozoo maschile. Un embrione vitale non proviene da oggetti morti o da materiale inorganico. Affermare che la vita abbia inizio all’istante della fusione del DNA di organismi vivi è una banale contraddizione nei termini.”: questa frase si che è contradditoria.”
ma questa mattina è venuta fuori qualche riflessione in più ..
Grazie Lorenzo per il tuo telegramma!
Speravo qualcosa di più, ma pazienza …
Abbiamo fatto un passo avanti e … due indietro!
Leggendo la tua prima frase mi sembrava che tu accettassi che non ci fosse l’uccisione di un bambino.
Ma poi ritorni implacabile sull'”uccisione di una persona” !!!
La contraddizione nella frase da te ripresa io non la vedo.
Ad ogni modo, sembra che il problema sia nello stabilire quale sia il momento X nel quale la vita ha inizio.
Tutto sommato direi che ci sono due estremi.
Da una parte l’ovulo e lo spermatozoo sono di per sé organici e pertanto possono potenzialmente creare la vita. Oppure immediatamente dopo la loro fusione (ma soltanto dentro il corpo femminile o anche “in vitro”?)
D’altra parte si potrebbe affermare che finché un feto non viene alla luce non è una persona.
Da un punto di vista squisitamente legale è così. Infatti ti sfido ad attribuire un codice fiscale ad un feto! Non riuscirai a farlo.
Da un punto di vista biologico penso che potremmo discutere all’infinito portando ognuno fior di argomentazioni.
Oggi, approfittando del fatto che ho un po’ di tempo, ho voluto approfondire il parere della Bibbia.
Metodologia? Molto semplice: Google -> aborto bibbia.
“In Esodo 21:22 Dio dà una legge specifica riguardante l’ordine sociale per gli Israeliti. Egli stabilì che se due uomini venivano alle mani e nella lotta colpivano una donna incinta, causandole in questo modo la nascita prematura del bambino, essi dovevano essere multati secondo il danno causato al bambino. Doveva essere pagato in relazione all’ammontare del danno inflitto al nascituro.Se Dio volle fare una legge specificatamente riferita ai diritti del feto, allora sicuramente i nascituri devono significare qualcosa per Lui!”
“Questo passaggio dall’Esodo sembra dire che causare morte ad un feto è un crimine di gravità differente dal causare morte ad una persona:
Se due uomini litigano o urtano una donna incinta così a farla abortire, ma non ci sia danno, ci sarà un risarcimento, come lo imporrà il marito della donna, e si darà attraverso i giudici. Ma se ci sarà danno, le darai la vita per vita (Esodo 21:22-23)
O bella! Tre articoli e tre versioni differenti dello stesso passaggio !!!
A questo punto sono andato a prendere la vecchia bibbia che posseggo fin da quando andavo alle elementari e cercando il passaggio ho letto testualmente:
Esodo 21 (22-25)
“Se alcuni uomini, battendosi, urtano una donna incinta e questa abortisce, senz’altra disgrazia, si dovrà pagare l’indennizzo che sarà imposto dal marito della donna; sarà pagato a mezzo di arbitrato.
“Ma se ne segue una disgrazia pagherai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, ustione per ustione, ferita per ferita, lividura per lividura.”
rif. la sacra bibbia ed. Marietti 1966 – pag 118
Ne deduciamo che due dei tre siti, chiaramente anti abortisti, pur di procurarsi un vantaggio nella loro argomentazione MENTONO SPUDORATAMENTE !
Questo lo trovo vergognoso, e molto poco CRISTIANO !!!
Curiosità:
Sempre esodo 21: Si parla di schiavitù, di diritti dei padroni sugli schiavi, di diritti dei padroni a prendersi una schiava come moglie affiancandola a un altra (poligamia) di mettere A MORTE colui che “percuote suo padre e sua madre” “colui che rapisce un uomo”, “colui che maledice suo padre e sua madre”
Insomma la pena di morte, secondo la Bibbia, è applicata tranquillamente. Basta dire una parolaccia a mamma e papà …
La schiavitù è normalissima … e così la poligamia …
Le donne non sono trattate proprio a meraviglia …
Gli schiavi maschi, se liberati devono lasciare al padrone moglie e figli … Un divorzio?
Sembra che il matrimonio per gli schiavi non sia così indissolubile …