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Ai con FINI della realtà.

contadino_turco
Molti anni fa ricordo un fine settimana passato in casa di amici nella bergamasca.
Il mio amico mi invitò ad andare a casa del contadino vicino a prendere qualche uovo.
Una meraviglia. Un contatto diretto con la natura, con il luogo, con i suoi abitanti.
Entrammo a casa del contadino e ci passammo circa venti minuti.
Ricordo di non aver compreso una sola parola di quelle pronunciate dal contadino.
E non c’era nessuno sforzo, da parte del contadino, per farsi capire.

Sempre molti anni fa viaggiavo con alcuni amici in moto per un breve tratto deserto della Turchia, in direzione della Cappadocia.
A un certo punto, dopo un centinaio di chilometri senza incontrare un anima viva, apparvero alcune case, un piccolo villaggio nella landa desolata afosa e polverosa.
Ci fermammo un po’ timorosi ma incuriositi di un contatto con una popolazione lontana da tutti.

Arriva un uomo che esce dalla sua casa e ci invita ad entrare, parla e parla una lingua incomprensibile, ma si aiuta con i gesti, con lo sguardo, con la mimica facciale e tutto di lui esprime un desiderio di ospitalità.

Chiama la moglie e ci fa sedere per terra al suo povero tavolo, ci offre il suo tè ed il suo cibo semplice, patate e verdure, gustate con la certezza di essere realmente in contatto con una realtà culturalmente assai lontana anche se emotivamente davvero vicina.

Noi tutti ridevamo del dialogo tra di noi, e capivamo quel che si poteva e si voleva capire.

Spuntò una figlia da una stanza semibuia e sembrava allergica alla luce del sole tanto i suoi occhi parevano irritati.

Fantasticammo che la offrisse in sposa ad uno di noi e forse avevamo capito bene …

Oggi leggo che la Lega vuole introdurre un esame di italiano per i cittadini stranieri che vogliono aprire un’attività commerciale.

Ma il commercio ha un linguaggio semplicissimo: prodotto, prezzo, acquisto.

Il denaro è un linguaggio universale e non ha bisogno di traduzione.

Allora mi chiedo il perché di questo nuovo e ulteriore paletto che cerca di respingere invece che di ospitare e penso a Gianfranco Fini, che spesso incontra gli studenti e dice loro che chi discrimina lo straniero è uno stronzo.

fini_dubbio

Ed è lo stesso Fini che, forse, cerca di tenere testa ad uno strapotere dell’asse Berlusconi-Bossi che sta distruggendo in Italia un clima di civile convivenza e di accoglienza che vorrebbe essere una caratteristica del nostro Paese.

Altro che Partito dell’Amore …

Eppure qualcosa non mi convince.

Forse era più chiaro il contadino turco, con il suo sorriso inequivocabile.

Il sorriso di Berlusconi è chiaramente di plastica.

Ma i dubbi di Fini saranno genuini?

Con Fini o Senza Fine ?

P.S. Un piccolo appunto: i miei figli hanno fatto qualche anno di scuola elementare nella provincia di Bergamo, culla della “Padania”.
Dai loro insegnanti, rigorosamente padani doc, hanno imparato frasi come “spogliati la felpa!” e nozioni come:

“Il tavolo è duro perché lo tocco”

Quando ignoranza e presunzione vanno a braccetto …

Ipocrisia della lotta alla droga

La droga fa male? Non è una novità …

fumareEppure sono anni che continuano a dirci che le droghe sono pericolose, che non ha senso distinguere tra droghe leggere e pesanti, che si comincia sempre dallo spinello per passare all’eroina, ma nessuno ci racconta MAI che il primo contatto con la droga è la SIGARETTA !!!

La distinzione tra droghe legali ed illegali è dovuta soprattutto ad interessi economici piuttosto che reali motivi di salvaguardia della salute di noi tutti.

Altrimenti perché ci si è dati tanto da fare per stabilire le sostanze massime di detenzione per essere consumatori piuttosto che spacciatori e poi non si combatte seriamente l’uso del tabacco che è di gran lunga la droga che provoca maggiori danni, maggiori costi alla nostra Sanità e maggiori numero di morti (80.ooo all’anno solo in Italia).

Si calcola che il fumo di sigaretta sia causa del 20% di tutte le morti in Occidente.

Una interessante tesi di laurea di Luca Taborelli, centrata sul marketing, mostra come il comportamento dei cosiddetti Opinion leader influenzi il consumo di sigarette.

Osserva Taborelli:

“Abbiamo visto che nei rapporti sociali i trendsetters (che lanciano le mode) sono molto importanti e la loro presenza è subito notata dai rispettivi gruppi d’influenza: il gesto del fumatore di tendenza ottiene facilmente l’attenzione del suo pubblico. È necessario tenere in considerazione che l’atto di fumare è essenzialmente una manifestazione estetica, con un suo “fascino” emotivo: per questa ragione gli Opinion Leader che trasmettono dei valori estetici (la ragazza affascinante) o emotivi (il ragazzo autorevole) sono quelli che attirano più facilmente l’attenzione sull’uso delle sigarette. Il prodotto attrae efficacemente la considerazione dei consumatori, grazie al suo impiego da parte di caratteristici modelli di vita.

Fumo_ragazzi

È molto probabile che la maggior parte dei fumatori abbia iniziato a fare uso di sigarette durante l’adolescenza e per questo motivo è possibile esaminare un ulteriore influenza sulla mente dei giovani consumatori.”

E’ vero che la pubblicità diretta delle sigarette è vietata in Italia, ma è anche vero che le sigarette vengono pubblicizzate proprio sugli oggetti più desiderati, in grado di creare “il mito”:

le auto

Marlboro-Ferrari

e le moto

valentino_Camel

Giusto per fare due esempi banali.

Oltre all’esempio degli adulti, considerando il fattore estetico del fumo, una grande importanza hanno le marche.

In effetti oggi come oggi tutto ha più importanza se ha una certa griffe, una certa marca, una certa firma.

Il marchio ci personalizza da una parte e ci uniforma agli altri nello stesso tempo.

Le scarpe saranno così, mentre gli occhiali cosà. La cintura, le borse, la maglietta, gli zaini etc etc.

Tutto ha importanza perché è firmato.

Allora sarebbe molto semplice togliere al tabacco una delle sue maggiori attrattive: il marchio.

Volete fumare le sigarette?

Beccatevi queste:

Sigarette_grigie

Grigie! Anonime!

Senza nessuna attrattiva!

Troppo antipatico vero per i produttori di tabacco?

Noi vogliamo combattere la droga, vera piaga della società!

Vero Sig. Gianfranco Fini?

Finifuma

Vero Mr. Obama?

obama_smoking

Veramente ipocrita questo mondo!

Si uccide senza pietà, per puri e semplici interessi economici, raccontando poi che si combatte la droga!

Una vera presa in giro, soprattutto per i giovani, le prime vittime di questo imbroglio.

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