Paolo Barnard – Nonna, ti spiego la crisi economica. 4
“Te l’ho già detto tempo fa: le famiglie non possono coltivare i soldi nell’orto; lo Stato sì, se li inventa dal nulla.”
Quando io leggo una frase del genere, mi sembra di leggere una idiozia colossale, perché farò parte della grande massa di idioti che crede alle barzellette dei Grandi Poteri Occulti, però esiste un principio che in natura credo sia accettabile:
NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE.
Allora il discorso di Barnard, che fa leva sulla frase precedente, crolla in un nanosecondo.
O sbaglio?
Non voglio avventurarmi a discutere di economia, voglio solo raccontare un pezzettino di vita vissuta.
Conoscevo un’azienda nella bergamasca che produceva filati, prodotti per l’industria manifatturiera.
Macchinari costosi, operai, produzione.
A un certo punto il suo prodotto è diventato inutile, a causa delle offerte arrivate dalla Cina.
Tutta la fabbrica non ha più alcun valore, i macchinari sono obsoleti, e tutto diventa una grande perdita.
Attenzione ad andare perdute sono gli oggetti, le macchine, i materiali, le strutture e il lavoro di chi contribuiva alla produzione.
La perdita di denaro è soltanto il SIMBOLO di una perdita REALE.
Si capisce?
Detto questo, bravo Barnard, facci sognare !!!
Per non parlare del tributo a Berlusconi, come ci fa notare Lameduck
Ma oggi Barnard sarà ancora più contento del grande statista che sta guidando coraggiosamente la nostra barchetta Italia nella tempesta internazionale, bocciando l’Euro …
Attenzione: non voglio dire che non ci sia nessuna speculazione sulla pelle della gente, però credo che semplificare e banalizzare tutto con questa favoletta sia un’assurdità.
Su invito di Alessandro ho cominciato a leggere le spiegazioni alla Nonna …
Capisco meno della Nonna di Barnard, che ci volete fare ? Ognuno ha i suoi limiti …
Una chicca: guardate cosa fa la gente davanti a un albero di soldi! Incredibile! E’ carino …
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Mi sembra più semplice di quanto appaia. Pensate allo tsunami in giappone. Cosa ha fatto la banca giapponese dopo il disastro? Ha emesso qualche centinaio di miliardi di yen, per non far crollare l’economia, e aiutare la popolazione a ricostruire. Ma che vuol dire “emesso”? Non vuol forse dire “creato” quella massa infinita di denaro? Il debito pubblico giapponese è cresciuto, ma questo ha messo in ginocchio il paese o l’ha aiutato a tirare su la testa? Quei soldi sono o no stati creati dal nulla?
Ale
Alessandro, scusami ma ho espresso più volte la mia ignoranza in materia, però in tutto ciò qualcosa non mi quadra.
Allora ti chiedo qualche spiegazione, per una mente ottusa quale la mia.
Il denaro corrisponde a qualche bene materiale. Giusto?
Come si fa a crearlo dal nulla?
Ovvero: se sono capace di creare dal nulla il denaro, posso creare anche la materia dal nulla.
Allora, in ultima analisi, che differenza c’è tra Dio e la banca giapponese?
Il denaro non è materiale. Un tempo lo era, era fatto di metallo. In seguito hanno inventato le banconote, ma dovevano essere il corrispettivo di metalli preziosi detenuti dalla banca che le emetteva. Oggi non è più così. E da un bel pezzo. Ti consiglio il Report di domenica scorsa, parlavano molto di questo. Il denaro, da quando lo hanno “svincolato” dall’oro, è diventato semplice convenzione: le banche centrali lo creano dal nulla. Basta digitare cifre su un computer, e non c’è nulla di strano. La differenza sta solo in un aspetto, per tornare al Giappone e all’Europa: là viene regolato e creato dalla Banca Centrale del Giappone, secondo politiche monetarie giapponesi. Non viene “venduto” allo stato giapponese, e il debito che si crea non deve essere ripagato dai giapponesi a nessuno. Qui gli euro nascono dalla banca centrale europea (per semplificare) che non li può neanche prestare direttamente agli stati europei, ma li deve prima dare a altre banche che li prestano a noi. Questo debito è reale, perché queste banche chiedono interessi veri, per pagare i quali ci stiamo indebitando tutti, sempre di più. La vedi la differenza? Io ho cominciato a capirci qualcosa quando ho capito che il denaro serve a far funzionare l’economia, è solo un mezzo. Serve a far girare tutto il meccanismo. Viene creato dal nulla, secondo criteri monetari che dovrebbero puntare al benessere di tutti i cittadini di un paese. Non deve circolarne troppo, né troppo poco, né accumularsi eccessivamente in alcuni settori a scapito di altri. E’ strano che di tutto il discorso tu non capisca la cosa basilare: che qualcuno crea dal nulla i soldi. Ma hai presente le immagini delle stamperie di denaro, quei fogli di lire, di euro, di dollari? Ma scusa, in ultima analisi, quel denaro non sono solo pezzi di carta stampata? Ha valore perché glielo diamo, e perché siamo costretti ad usarlo. Il denaro si trasforma in beni e servizi ma non è “beni e servizi”. Ecco perché i paesi possono stamparlo e crearlo dal nulla, al contrario delle cose materiali. E’ convenzione. Se degli alieni riversassero sulla terra milioni di tonnellate di foglietti colorati del loro denaro, qui non sapremmo che farci. Per noi non avrebbe alcun valore. Comunque, per finire, davvero, informati anche da qualsiasi impiegato di banca, ti confermerà che il denaro, all’origine si crea dal nulla. E poi giro a te la domanda: se non è così come penso io, secondo te come funziona?
Un saluto.
Alessandro, la mia domanda è chiara. La tua risposta?
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Non puoi paragonare il Burundi alla nostra economia o alle economie occidentali. Dovresti leggere “Il più grande crimine” e non il saggio dei discorsi di Paolo con la nonna. Quest ultimo semplifica al massimo la “Theory Modern money”.E qualcuno, forse giustamente, lo ha criticato per questo: il rischio è quello di trasformare in favola la saggistica di uno sterminato gruppi di economisti seri e più che qualificati.Ed infatti è successo, a giudicare dai tuoi commenti. Poi, non banalizzare il processo di emissione della moneta. Chi ha bazzicato un po’ di economia sa che questa dev’essere accompagnata da ricchezza reale. Proprio perchè la moneta in sè non ha valore. E’ una convenzione. Se ci mettessimo tutti d’accordo potremmo decidere che da domani mattina i fogli A4 per la stampante valgono 10euro l’uno e potremmo fare la spesa con quest’ultimi. In merito alla presunta difesa di Barnard a Berlusconi. Classico ragionamento di pancia. In Italia il giornalismo è tifoseria ormai e non più ricerca della verità. Io a votare non ci vado, ma se mi obbligassero a scegliere tra il centrosinistra ed il centro destra, non avrei dubbi sul male minore, ossia: il centro destra. Proprio perchè è figlio del vecchio statalismo di Craxi e non abbraccia (non so se per ignoranza o per interesse) le idee neoliberali degli ultimi 20 anni. I poteri occulti di cui parli non sono occulti proprio per niente. Barnard ne fa un elenco sconfinato. Si è dimenticato di mettere le partite IVA ma i nomi ci sono tutti. A me infastidisce non tanto la critica a Barnard, perchè chiunque può essere criticato, ovviamente, ma il fatto di appellarsi a due righe di una saggio di 90pag fatto con la consulenza di economisti più che qualificati. Sono teorie economiche opinabili? Certo che lo sono! Dal momento che nessuna teoria economica è la panacea di tutti i mali. Si sceglie quella che più probabilmente tiene conto della distribuzione della ricchezza. La MMT è una di queste. Ce ne sono altre, Barnard ha scelto questa. Io ho una sola certezza: la UE non è stata certo creata per distribuire ricchezza tra la popolazione, tanto meno l’euro. E che i debiti degli stati siano un modo per speculare e che l’euro sia una moneta fatta per gente come Soros, non lo dice Barnard, lo dice Stiglitsz che, forse, ha studiato qualcosina di economia. Molti applaudono alla lettera della BCE a Berlusconi. Dimenticando che in quella lettera ci sonon tagli alla spesa pubblica. Cioè, dovrei essere contento perchè da domani pagherò più tasse e taglieranno a destra e a manca servizi essenziali come sanità, scuola etc…! E’ incredibile. Pensavo che la dogmatica appartenesse alla religione e non all’economia.
p.s. prima di definire idiozie le idee della MMT, ti consiglio di farti un giro sul web e vedere quali economisti l’ appoggiano. Non confondere Barnard, che ha un curriculum spaventoso, con signoraggisti o complottisit da quattro soldi. Barnard è una persona seria. Criticalo quanto e come ti pare ma, per cortesia, solo dopo aver letto e compreso bene la MMT.
Per darti una chiave di lettura:
Gli USA hanno da 200 anni un debito pubblico che cresce a dismisura
Nel 2008, in piena crisi, la FED ha rifinanziato le banche (sbagliando, ma questo è) con 700 miliardi di dollari.
Da dove sono sbucati fuori tutti questi soldi se giorni prima si scrivive della profonda crisi in cui versavano gli stati uniti.
Semplice: li hanno stanpati. con la consapevolezza di avere la capicità di tradurre in ricchezza reale i soldi emessi.
Ovvio che in tutto questo processo ci sono di mezzo tangenti, corruzione, spese inutili e tutto il resto. Ma questi non sono problemi economici, sono problemi che appartengo alla psicanali. Se gli uomini rubano, non c’è teoria che tenga.Barnard o non Barnard.
Non voglio occuparmi di economia. Ammetto l’ignoranza e il mio limite. L’ho già scritto.
Ho solo indicato una notazione di Barnard che mi sembrava una macroscopica eresia.
Questo mi sembra alla base di tutta la sua teoria e che, se invalidata, fa cascare tutto il castello di costruzioni in un sol momento.
Per quanto riguarda lo studio dell’economia quanto mai necessario, secondo Barnard che probabilmente in questo momento è rifugiato in un eremo sommerso di libri e testi e carte da studiare, dovremmo riempirci la testa dello studio di questi meccanismi economici, fino a capire come poter sconfiggere i nostri aguzzini che ci impoveriscono e ci depredano ogni giorno di più.
Che siano nascosti lo dice Barnard, non lo dico io.
Noi vediamo i politici ma il potere sta dietro di loro.
A questo punto, seguendo il Barnard-pensiero dovremmo studiare e INFORMARCI sempre di più. Giusto?
Scoprendo le informazioni GIUSTE.
Strano però che ci siano le informazioni buone, da studiare a fondo fino alla nausea, e le informazioni di cui invece ci facciamo un fico secco.
Leggi a proposito l’articolo di Barnard sugli INFOBIOTICI.
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=96
Cioè, io concordo che l’informazione dell’ennesima truffa ai nostri danni non ci aiuta più di tanto, quello che mi chiedo è come può invece aiutarci la coscienza delle macro truffe che ci rivela Barnard.
Mi sembra esattamente lo stesso modo di affrontare il problema e che porta comunque alla stessa condizione, se presa male: la più totale impotenza.
Mentre invece possiamo fare qualcosa SUBITO per stare un po’ meglio, nonostante le nostre difficoltà economiche!
Dare maggiore rilievo agli aspetti psicologici, affettivi ed emotivi della nostra piccola vita …
O no?